L'officina di Franceschini, il tagliando a Schlein e i Libdem in pista: campo largo diviso per battere la destra
L'intervista di Dario Franceschini “intelligente e realistica” – come l'ha definita Carlo Calenda – promuove un punto che il centrosinistra non può più ignorare. Tra il Pd e Forza Italia c'è un campo elettoralmente enorme e colpevolmente incolto.
Cosa farne? Rottamato l'Ulivo, serve un soggetto capace di aggregare i moderati e “marciare divisi per colpire uniti”, anche mettendosi insieme dopo le elezioni. Franceschini, dall'ufficio che ha aperto in una ex officina nel variopinto Esquilino, a Roma, riceve i suoi ospiti davanti al banco metallico.
Gli strumenti di lavoro ci sarebbero tutti ma manca un progetto definito, una carrozzeria da motorizzare. I piloti per guidare il prototipo, invece, ci sono: Beppe Sala ed Ernesto Maria Ruffini, lo stesso Calenda o Giulia…