Lollobrigida, crociata contro l'allarmismo sul vino: “Anche l'acqua può avere conseguenze negative”
Ecco la riscrittura del testo in italiano come richiesto:
Lollobrigida, crociata contro l'allarmismo sul vino: “anche l'acqua può avere conseguenze negative”, questa dicotomia farneticante, inserita nel dibattito degli ultimi 5 anni dal vicepresidente della Commissione Timmermans, sosteneva sostanzialmente la necessità di educare gli agricoltori alla tutela dell'ambiente, come se fossero esenti dalla necessità di tutelare l'ambiente perché è proprio l'agricoltura che li dà da vivere. Questo modello porta a un indebolimento del sistema produttivo, ma anche del sistema di tutela dell'ambiente. Vediamo che anche di questi giorni, i sensibili in Europa il dibattito sul perché alcune imprese devono avere il privilegio di avere incentivi alla produzione, contributi agli agricoltori. Ecco, partiamo dal sistema inverso: non c'è un modo per tutelare l'ambiente a un costo così basso come quello di sosteggiare coloro che, nelle aree agricole, riescono a mantenere il territorio, per vocazione, e con un incentivo al reddito che gli permetta, anche in zone a bassa redditività, di restare a custodire il territorio. E allora il mondo del vino deve essere guardato da queste prospettive: una prospettiva storica e culturale che accompagna la storia dell'umanità, una prospettiva in termini di salute, che garantisca dati oggettivi delle popolazioni che lo usano in termini moderati.
Vediamo le etichette allarmistiche, quante siano complesse. Se io leggo la loro iscrizione, ci si abusa dal vino e può avere conseguenze molto negative, addirittura pericolose. Il consumo eccessivo può portare, in casi estremi, alla rimozione delle ghiandole sudoripare, contraccolpi che possono riguardare il cervello, il cuore, il sangue troppo diluito, l'insonnia, il danneggiamento dei reni. Ecco, questo è l'allarmismo.
Ma come fare, allora? Immaginate la necessità, guardando la questione da una prospettiva salutistica, di introdurre etichette informative che diano consigli corretti per un consumo moderato. In questo modo, il prodotto può essere assunto in quantità giuste e pagato il giusto. La qualità non ha un prezzo esatto, la qualità non viene pagata poco o tanto, la qualità deve essere pagata il giusto, in termini di ben-essere, di lavoro, di protezione dell'ambiente. Ecco il vino rappresenta tutto questo e è necessario all'interno del contesto europeo, anche di riportare le cose alla ragione, per rendere più forte l'Unione Europea, più attenta ai problemi.
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