Lollobrigida e l'acqua che fa male: se la prende e attacca i giornali. Ecco il suo video
“Lollobrigida e l'acqua che fa male: se la prende e attacca i giornali. Ecco il suo video. Il 17 febbraio scorso hanno partecipato agli Stati Generali del vino, dove ci siamo confrontati sulle prospettive future del vino, che è oggetto di tante aggressioni, ma c'è un prodotto in cui l'abuso non può produrre danni. In mio intervento, abbiamo voluto stigmatizzare le etichette allarmistiche, utilizzando l'acqua come paradosso. Un quantitativo perfino di acqua, l'alimento più sano che viene abusato, può portare danni alla salute. La mia provocazione è stata estrapolata decontestualizzata e molti hanno voluto strumentalizzare questa affermazione, provando a ridicolizzarmi.
Prendiamo ad esempio un giornale online che ha scritto: “Il ministro ci mette in guardia, bere acqua può uccidere” e ha definito la mia affermazione una “super cazzola”. Tuttavia, lo stesso giornale, il 5 agosto 2023, aveva sostenuto che “iponatremia, di cosa è morta la donna che ha bevuto troppi acqua”, trattando di fatto lo stesso tema.
Anche il fanpage 24 febbraio 2025 ha scritto che “l'abuso di acqua può portare alla morte”, affermazione che è stata definita una “gaff”. Ma lo stesso fanpage, il 4 agosto 2023, aveva titolato “Beve quattro bottiglie d'acqua in 20 minuti e muore intossicata”.
È la stessa cosa per Il Fatto Quotidiano, che il 24 febbraio 2025 ha commentato la mia citazione con l'editoriale “Lollo in ammollo”, senza poi dimenticarsi che la firma del direttore aveva dedicato un articolo ai rischi dell'intossicazione da acqua il 18 giugno 2024.
Il Corriere della Sera ha scritto che “Bere troppi acqua è un'abitudine tossica”, spiegando di che quantità acqua sia giusta. La Repubblica ha rubricato il mio intervento come “la solita gaff”, ma poi ha chiamato un esperto.
Abbiamo creato un video, “Bere troppa acqua fa male, come Mangiare troppi robe fa male. Qualunque cosa sia solida o liquida, se lo dice un ministro”, è una gaff se lo dicono loro può essere lo stesso un problema. Allora spieghino i direttori dei giornali se insieme abbiamo detto una cosa scorretta o insieme abbiamo detto una cosa giusta, perché potremmo in futuro avere qualcuno che ci chiede di etichettarlo come “pericoloso per la salute” ogni abuso di questi anche di questi sanissimi prodotti può essere pericoloso per la salute. Ma certamente noi italiani sappiamo bene che questi componenti fanno parte della nostra alimentazione e ci permettono di essere La Nazione Europea più longeva.”
