Parthenope, il nuovo film di Paolo Sorrentino che ha conquistato il pubblico. L'anteprima ha visto il successo, e la storia legata al mito della creazione di Napoli è stata enormemente apprezzata.
Tra i fattori che hanno contribuito al successo del film, ci sono state le spettacolari immagini di Napoli e dei luoghi in cui si muove la protagonista, interpretata da Celeste Dalla Porta, che il regista ha voluto celebrare nel suo film. Ma dove è stato girato Parthenope? Ecco le location e i luoghi in cui è ambientato il film di Paolo Sorrentino.
Per Paolo Sorrentino, Parthenope è anche una celebrazione di Napoli attraverso una serie di location scelte con cura dal regista per esprimere il cosiddetto “Incredibile napoletano”, cioè quei dettagli che rendono la città unica. Tra i luoghi iconici del capoluogo campano, c'è la location che dà inizio a tutto il film, cioè Palazzo Donn'Anna a Posillipo.
La vita della protagonista attraversa tutta Napoli, dai vicoli stretti di Spaccanapoli fino alla maestosa Galleria Umberto I, passando per via San Carlo, via Santa Lucia, il lungomare di Via Caracciolo e il lungomare di Mergellina. Non mancano scorci suggestivi del Castel dell'Ovo, della Certosa di San Martino e dell'Università Federico II e dei quartieri aristocratici, dove Sorrentino ritrae il lato più misterioso di Napoli. Nel film sono presenti anche degli squarci della spiaggetta delle acque minerali di Marechiaro.
Tra le location scelte ci sono anche la spiaggia urbana della Rotonda Diaz, pulita per l'occasione dai graffiti, e due ville private sulla costa di Posillipo: Villa di Grotta Marina, con lo stile seicentesco, e Villa Rocca Matilde, nota come Villa Lauro, ora in vendita e in stato di abbandono.
Per celebrare la cultura napoletana, Paolo Sorrentino ha voluto inserire anche la famosa nave azzurra dei tifosi per lo scudetto del 2023 (la stessa usata per l'occasione) e un camion storico usato per la disinfestazione durante l'epidemia di colera del 1973.
Uno dei personaggi centrali di Parthenope è il cardinale Tesorone, interpretato da Peppe Lanzetta, il quale incarica la protagonista di scrivere un articolo sulla liquefazione del sangue di San Gennaro. Tuttavia, Paolo Sorrentino lo descrive come un individuo ambiguo, un “farabutto” che si mostra inaffidabile e non rispetta le promesse.
La scena in cui la protagonista assiste al miracolo di San Gennaro è stata girata al Duomo di Napoli, che Parthenope nel film visita proprio per assistere al miracolo.
Tuttavia, la scena di sesso tanto discussa, in cui la giovane indossa un abito gioiello ispirato proprio al Tesoro di San Gennaro, non è stata girata direttamente nel Duomo ma nella Chiesa dei Girolamini.
Le riprese esterne hanno coinvolto anche la città di Capri, i cui paesaggi famosi sono stati ammirati da una posizione esclusiva come quella del parco dei Giardini di Augusto, mentre la spiaggia che appare è quella del Faro di Punta Carena ad Anacapri.
La chiesa dei Girolamini, dove si è girata la scena di sesso, è un luogo storico di Napoli, noto per le sue arcate barocche e il suo elegante cortile.
Alcune riprese, poi, sono state effettuate fuori Napoli, precisamente a Genova, dove sono stati allestiti alcuni vicoli storici che non sono presenti nella città. Infine, per gli interni, Paolo Sorrentino non ha voluto girare nei soliti studi cinematografici e ha preferito utilizzare quelli di una casa privata a Posillipo.