L'ombra dell'interferenza russa sul voto in Moldova – Eurofocus podcast, Adnkrnos
Domenica si terranno le elezioni parlamentari in Moldova, un paese in bilico tra l'Unione Europea e la Russia. La Moldova ha tracciato la rotta verso Bruxelles, ma sta affrontando uno sforzo massiccio di influenza e manipolazione delle informazioni da parte di Mosca.
Matteo Pugliese, analista senior di Debunk.org, un'organizzazione che si occupa di monitoraggio della disinformazione, ha spiegato che la Moldova è un “laboratorio” per la Russia, dove vengono sperimentate strategie e tecniche di disinformazione che poi vengono replicate in altri paesi europei.
Secondo Pugliese, la campagna elettorale in Moldova è stata caratterizzata da tentativi di interferenza russa, tra cui la creazione di siti web falsi, la diffusione di notizie false e la corruzione di elettori. La Russia ha anche utilizzato canali di informazione come Telegram e TikTok per diffondere propaganda e disinformazione.
Le autorità moldave non si sono fatte trovare impreparate e hanno contrastato aggressivamente la propaganda russa. Le istituzioni europee hanno offerto supporto in aree come l'energia, il finanziamento e la lotta alla disinformazione.
Tuttavia, secondo Pugliese, la nuova strategia della Russia in Moldova non è più quella di spingere l'elettorato direttamente verso il partito più filo-russo, ma piuttosto quella di confondere l'elettorato e farlo sostenere opzioni ufficialmente moderate ed europeiste, al fine di creare frammentazione e assicurarsi che il paese rimanga in una sorta di limbo politico.
In sintesi, la situazione in Moldova è complessa e caratterizzata da una forte influenza russa, ma le autorità moldave e le istituzioni europee stanno lavorando per contrastare la disinformazione e assicurare la integrità del processo elettorale.
