L'opposizione scommette sul referendum sull'autonomia differenziata, ma rischia grosso
Quasi trecentomila firme. Un botto, indubbiamente. Grazie anche e soprattutto alla possibilità di sottoscrivere il referendum sulla legge Calderoli per via telematica. E il centrosinistra si esalta. Forse troppo. Così che la “madre di tutte le battaglie”, come la chiamava Giorgia Meloni, non è più il premierato – una legge costituzionale che fluttuerà a lungo tra le aule parlamentari – ma il referendum abrogativo sull'autonomia differenziata, cavallo di battaglia della Lega.
Matteo Renzi lo dice apertis verbis da settimane e lo ha ripetuto ieri: «Se c'è il quorum il governo rischia». Il Partito democratico, pur convinto che si tratti di una battaglia fondamentale, forse non si era reso conto che l'inerzia porterà la macchina referendaria a un bivio decisivo, o…