Loreena McKennitt: “Torno alle radici della musica”
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Loreena McKennitt: “Torno alle radici della musica”

Con il suo nuovo album “The Road Back Home”, Loreena McKennitt ci porta indietro nel tempo attraverso le sue dieci canzoni, molte delle quali risalgono ai suoi primi giorni nel circuito folk e sono rimaste inedite fino ad oggi. Questo album è un omaggio a tempi più semplici, un piccolo universo dove trovare conforto e familiarità, proprio come un ritorno a casa.

Durante una chiacchierata con l'artista canadese, le abbiamo chiesto cosa significassero per lei queste canzoni e perché rappresentano casa. Loreena ha raccontato che tutto è iniziato quando si è avvicinata alla celtica tradizionale, frequentando un club folk a Winnipeg, nelle praterie canadesi, negli anni '70. Questa l'ha subito affascinata e le ha fornito una base solida per la sua carriera artistica. In quella comunità, la musica veniva condivisa come un modo per passare del tempo insieme, come un punto di ritrovo.

La sua passione per la musica celtica e la scoperta che i Celti erano una vasta tribù dispersa in Europa e Asia Minore risalente al 500 a.C. l'hanno portata in giro per il mondo e l'hanno ispirata a scrivere il materiale dei suoi viaggi. Così, quando è stata invitata a esibirsi in festival folk locali, è tornata alle sue radici musicali e ha scelto di eseguire brani che aveva amato e accumulato nel corso degli anni. Quindi, in un certo senso, quel punto di partenza è diventato la sua casa musicale.

Le abbiamo chiesto anche come ha scelto le dieci canzoni da includere nell'album, sia dal suo repertorio che dalla tradizione. Loreena ha spiegato che è stata una scelta pragmatica, perché sapeva di non avere molto tempo per imparare nuovo materiale per i festival folk a cui era stata invitata. Ha lavorato con un gruppo di musicisti specializzati in gighe e reel, quindi ha scelto brani che già conosceva e che poteva eseguire senza problemi. Ha scelto inoltre brani di diverso genere e tonalità per offrire una varietà di suoni ai suoi fan.

Parlando dei festival folk, Loreena ha sottolineato l'importanza della comunità. Oltre alle esibizioni, c'è un forte senso di appartenenza e il pubblico può unirsi ai musicisti nel cantare insieme. Ha raccontato che è stata un'esperienza emozionante chiudere uno dei suoi set con una canzone che il pubblico conosceva e cantava insieme a lei. Questo dimostra come l'atteggiamento comunitario prevale ancora oggi in molti di questi festival folk.

Passando alla questione dell'industria musicale, Loreena ha espresso la sua preoccupazione per le conseguenze negative dello streaming e dell'era digitale. Ha fatto notare come Internet non sia ancora regolamentato e come questo abbia colpito profondamente l'industria musicale. Oggi gli artisti vengono pagati solo una frazione di quello che venivano pagati in passato per le loro creazioni. Questo rende difficile per molti artisti sostenersi facendo musica. Loreena ha riconosciuto di essere fortunata ad avere una carriera consolidata, ma ha sottolineato la necessità di una regolamentazione più equa per l'industria musicale.

Infine, le abbiamo chiesto se aveva in programma di scrivere o registrare nuovo materiale. Loreena ha spiegato che, commercialmente parlando, non c'è molto incentivo a investire in nuove registrazioni a causa del danno causato dalle aziende tecnologiche. Tuttavia, non ha abbandonato del tutto l'idea e spera di trovare un modo per creare arrangiamenti culturalmente ricchi come quelli dei suoi album precedenti.

In conclusione, Loreena McKennitt continua a essere una musicista legata alla tradizione e si impegna per mantenere viva la bellezza della musica celtica. Nonostante le sfide dell'industria musicale moderna, la sua passione e dedizione rimangono intatte.

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