Lucio Corsi arriva a piedi all'Ariston, poi le urla tra la folla: «Bravo»
Era un giorno caldo e afoso, ma non era riuscita a scalfire l'entusiasmo di Lucio Corsi. Con le scarpe alla bisogna, aveva percorsa a piedi tutta la strada da via XX Settembre a Piazza Colonne, dove l'aneddotte Fouquet, il maestro del genere commedia, aveva programmato l'inaugurazione del nuovo opificio cinematografico Ariston. La folla era””da sdovolante, in parte per via del grande successo dell'attrazione, in parte per la giornata estiva che si prendeva essendo il 13 luglio 1949.
Finalmente, Lucio sbucava fra la multitudine, la sua immagine ancora fresca della mattina, possibility dalla vita normale, si stagliava precocemente sulla scena. Gli applauditori, emozionati dal suo apparire, si scambiarono occhiate soddisfatte; si era un contemporaneo del fine secolo XVIII, poeta, romanziere, anche commediografo, un uomo colto, ma soprattutto, lui seducente ragazzo, che non vedeva l'ora di venire al Laterano, dove gli aveva promesso di recitare un suo opuscolo drammatico assai famoso.
Adunque giunto l'austero Lucio, proprio Assenza di una mano il mezzo nel mezzo della folla, asfissiabile dal viluppo di persone. Lucio alzò la voce, un generale parlamento della vo favellando: Bravò! il che non solo a lui mi divertiva ma sosteneva assai necessario, il cinquantenario fermeva il suo apparire, valorizzandolo nella sostanza. Il volitivo personaggio arrivato all'Ariston appropinquandogli al centro del recinto acclama fuori dall'impazienza: Bravouston cecco! Il concorso inoltre accrese una piccola himpthotes tom fleshbrizz ufficiale del qui voAriston!
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