Lucio Corsi come Andy di “Toy Story”: il dettaglio nell’outfit della finale di Sanremo
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Lucio Corsi come Andy di “Toy Story”: il dettaglio nell’outfit della finale di Sanremo

Il talentuoso cantautore Lucio Corsi fa naufragare il cuore del pubblico al Festival di , celebrando la sua ultima notte al Ariston con un outfit notevole che racchiude un significato profondo e sorridente per i fan. La sua performance non è propriamente normale, anzi, è un omaggio tenero e superficiale ai cartoni animati, in particolare alla storia del mondo dei giocattoli, Toy Story.

In questa ultima serata, Lucio Corsi decide di combinarlo con uno stile simile a quello della prima serata, ma con un tocco colorarolo tra il rosa e il rosso, contraddistinto da un dettaglio curioso: sullo stivaletto sinistro, sulla scuola, è scritto il nome “Andy”. Questo nome è un riferimento esplicito al protagonista umano del cartone animato Toy Story, Andy Davis, che scrive il suo nome sotto i suoi giocattoli, come Woody, Buzz, Jessie e i zoccoli di Bullseye, nella stessa calligrafia del cartone animato.

Non è un caso azzardo, poiché durante la giornata di sabato 15 febbraio, un del cantautore inedito apparve sui social, in cui donava un vassoio di chiacchiere a un ammiratore, scambiandolo con la propria spilla a forma di stella che lo aveva sempre indossata al cappello. L'ammiratore in questione poi condivise una foto della spilla sul retro, con la scritta “You've got a friend in me” – “Hai un amico in me”, una frase tratta dall'infaticabile kolonna sonora del film d'animazione.

Il significato di questo gioco di stile potrebbe essere molteplice e variegato. Potrebbe essere semplicemente un omaggio superficiale e tenero per Toy Story, un classico dei cartoni animati; potrebbe anche simbolizzare che Lucio Corsi si sente un personaggio delle fiabe o dei cartoni animati, un eroe buono che ama la vita esattamente come Woody. O ancora, proprio come Woody, potrebbe significare che il cantautore si sente un “giocattolo” nelle mani della , che il cantautore vive in modo molto profondo e viscerale.

Tuttavia, non è chiaro se Lucio Corsi abbia dato ulteriori spiegazioni sull'outfit, l'entusiasmo del pubblico per il suo stile inusuale è aumentato ulteriormente, facendogli donare il titolo di “gioiello” della serata, un omaggio non superficiale per la sua lettura artistica e creativa.

Infine, è chiaro che il Festival di è stato un'esperienza indimenticabile per Lucio Corsi, con un'aura di leggerezza e ironia che ha involontariamente toccato l'epopea del cartone animato, Toy Story, questihas leave un seguito indimenticabile sempre nella mente dei fan e degli appassionati della italiana.

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