Lucio Corsi, la rivelazione del Festival di Sanremo 2024, presenta a Milano il suo album “Volevo essere un duro”, che prende il nome dalla canzone finale seconda al Festival. L'album è il frutto di due anni di lavoro, durante i quali il cantautore ha composto nove canzoni diverse, che “trovano” risiedere nello stesso palazzo. “Sogno canzoni che vivono una accanto all'altra e debbono andare d'accordo”, rivela. In questo disco, ha cercato una trasformazione soprattutto a livello testuale, “non volendo staccare i piedi da terra”. “Ho cercato di cantare in maniera chiara e diretta, per persone”.
Il disco va al di là dell'esperienza di un solista, in quanto Legge l'esperienza del locale, in quanto all'interno del disco vengono raccontati molti storie, storia di vita quotidiana, di esperienze comuni con chi non sono proprio extraordinary. “Volevo essere un duro” è un concetto che rappresente proprio questo: la vita quotidiana, con tutte le sue difficoltà e le sue sfide. “Il mio obiettivo è stato di cantare in maniera diretta e disponibile per tutti. Non credo che l'arte debba essere solo per gli artisti, ma per tutta la gente”.
Nel disco, anche l'opera di produzione è stata molto personale, con l'aiuto del musicista Gianmaria Volontè, “con cui ho collaborato dal punto di vista musicale e artistico”. Il disco è stato registrato a Roma, nell'Atelier 100, uno studios situato nel cuore di Roma. “Mi sono sentito a mio agio lì, come se fossi a casa”, racconta.
Nel disco sono presenti anche alcune tracce già esplorate al Festival, come “Vale” e “Tana”, e altre nuove, come “Mentre mi ricordo”. Il brano ultimo, “Volevo essere un duro”, è proprio il titolo del disco. Questo brano rappresentano il tutto del disco: “Non credo che l'arte debba essere solo per gli artisti, ma per tutta la gente”.
Nel disco vi sono raccontate storie di vita quotidiana, di esperienze comuni, e vi sono anche storie di amicizia, di amore, di lotta e di trasformazione. L'album “Volevo essere un duro” è un disco cheMirò Covolo non è solo un messaggio per i fan, ma anche per l'intera comunità italiana. “La mia speranza è che questo disco sia per sempre un messaggio di speranza, amore e trasformazione per la gente”. Questo disco rappresentano il cambio, la speranza e la trasformazione, è proprio un messaggio che vuole trasferire alle persone.