L'ultimo saluto a Ramy Elgaml, l'imam di Milano: “Calmiamo gli animi e seguiamo la strada giusta”
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L'ultimo saluto a Ramy Elgaml, l'imam di Milano: “Calmiamo gli animi e seguiamo la strada giusta”

L'ultimo saluto a Ramy Elgaml, l'imam di : “Calmiamo gli animi e seguiamo la strada giusta”

Il funerale di Ramy Elgaml, il 19enne morto in un incidente stradale a , ha visto la partecipazione di centinaia di persone, tra cui amici e familiari, che hanno voluto rendere omaggio al giovane. L'incidente, avvenuto la notte del 24 novembre, ha provocato disordini nel quartiere di Corvetto, dove Ramy viveva con la sua famiglia.

La morte del giovane ha suscitato diverse reazioni, compreso l'appello del suo imam, Mahmoud Asfa, che ha chiesto di aumentare l'attenzione e le opportunità per i giovani, nonché di rivedere la legge sulla cittadinanza per coinvolgere di più i ragazzi nati o cresciuti in Italia da genitori stranieri.

In questo contesto, alcuni membri della comunità musulmana hanno espresso il loro pensiero sulla morte di Ramy. “Più attenzione e opportunità per i nostri giovani” è stato l'appello lanciato da un rappresentante della comunità, che ha anche chiesto di calmare gli animi e di seguire la strada giusta. “La giustizia italiana deve prendere il suo percorso di indagine e dare la sua parola di verità”, ha detto.

Il rappresentante ha anche espresso la convinzione che le istituzioni devono dare più attenzione ai giovani, che sono figli di questa società e devono essere presi in considerazione nella partecipazione allo sviluppo del paese. “Se non diamo attenzione e inclusione a questi giovani, non avremo il futuro”, ha affermato.

Ramy è arrivato in Italia nel 2013, con la sua famiglia, ed è stato regolarmente inserito nella scuola elementare. Successivamente, ha frequentato la scuola superiore e ha lavorato come elettricista. Il rappresentante della comunità ha ricordato la vita di Ramy come un esempio di integrazione e di inserimento nella società italiana.

Tuttavia, la morte di Ramy ha anche suscitato preoccupazioni per la dinamica dell'incidente, ancora da chiarire. Il vicebrigadiere dei carabinieri al volante della pattuglia e l'amico di Ramy alla guida dello scooter sono stati indagati per omicidio stradale in concorso. Il rappresentante della comunità ha esortato a calmare gli animi e a non fare atti di violenza o manifestazioni, chiedendo piuttosto di lasciare che la giustizia italiana faccia il suo lavoro.

In sintesi, il funerale di Ramy Elgaml ha rappresentato un momento di lutto e di difficoltà per la sua famiglia e per la comunità musulmana italiana. Tuttavia, è stato anche un momento per riflettere sulla importanza di dare più attenzione e opportunità ai giovani, nonché di lavorare per farli sentire parte integrante della società italiana.


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