L'ultimo saluto all'agente Amar Kudin, con il “silenzio” delle volanti in sirena
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L'ultimo saluto all'agente Amar Kudin, con il “silenzio” delle volanti in sirena

L'ultimo saluto all'agente Amar Kudin, con il “silenzio” delle volanti in sirena

Ecco la riarticolazione del testo in italiano:

“, ohimè, Caduti della Polizia, , Applauso, , Stato siamo qui di fronte alla salma del nostro collega, il corpo del nostro collega amaro, che ci ha lasciati. Lo ricordiamo insieme, ora”

La frase originale ha un tono molto commosso e ricorda il lutto e il dolore per la perdita di un collega poliziotto. Il testo inizia con un'espressione di lutto e shock (“ohimè”) che si traduce in italiano come “Ehi, ohimè”. Ciò suggerisce una grande sorpresa e shock per l'evento.

Il testo si rivolge direttamente ai Caduti della Polizia e al resto del corpo dei poliziotti, invitandoli a ricordare il collega che è morto. La parola “Musica” probabilmente si riferisce a un brano musicale che accompagna la cerimonia di omaggio.

L'”Applauso” potrebbe essere un momento di commozione e riconoscimento del collega che è morto. La ripetizione di “Musica” successive, probabilmente significa che si tratta di una esecuzione musicale durante la cerimonia di omaggio.

La frase “Stato siamo di fronte alla salma del nostro collega” è un modo di descrivere la scena della cerimonia, dove i poliziotti sono riuniti di fronte al corpo del loro collega defunto. La parola “amaro” può suggerire un senso di tristezza e dolore per la perdita del collega.

Infine, la frase “Lo ricordiamo insieme, ora” è un invito ai poliziotti di unirsi nel ricordare il collega morto e di partecipare alla cerimonia di omaggio insieme. La ripetizione di “Musica” alla fine del testo potrebbe significare che la cerimonia di omaggio si è conclusa con una ultima esecuzione musicale.


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