LUOGHI DEL DELITTO | IL DELITTO DI COGNE – Parte 2

LUOGHI DEL DELITTO | IL DELITTO DI COGNE – Parte 2

LUOGHI DEL DELITTO | IL DELITTO DI COGNE – Parte 2

Il delitto di Cogne è un caso di omicidio avvenuto il 30 gennaio 2002 nella frazione di Montroz, a Cogne, in Valle d’Aosta, in cui Annamaria Franzoni è stata condannata per l’omicidio del figlio di tre anni, Samuele Lorenzi.

La storia iniziò quando Annamaria Franzoni, la madre del bambino, chiamò il 118 riferendo che suo figlio stava vomitando sangue. Il medico di famiglia arrivò per prima e ipotizzò un aneurisma cerebrale, ma l’autopsia successiva rivelò che Samuele era stato colpito con almeno 17 colpi alla testa con un oggetto contundente.

Le indagini si concentrarono sulla famiglia e furono trovate tracce di sangue del bambino sul pigiama e sulle ciabatte di Annamaria Franzoni. La madre fu arrestata con l’accusa di omicidio volontario aggravato dal vincolo di parentela, ma fu scarcerata 40 giorni dopo per carenza di indizi.

La vita di Annamaria Franzoni cambiò radicalmente dopo il delitto. Divenne il fulcro di un caso giudiziario e mediatico senza precedenti e la sua figura divide l’opinione pubblica. Nonostante la condanna, Annamaria ha sempre proclamato la sua innocenza.

Dopo aver scontato parte della pena in carcere e agli arresti domiciliari, Annamaria è tornata a vivere nel suo paese natale, cercando di ricostruire la sua vita lontano dai riflettori. La sua storia ha sollevato interrogativi sulla giustizia, la pressione mediatica e la complessità della psiche umana.

Il caso del delitto di Cogne è considerato uno dei più gravi delitti mediatici degli ultimi anni e ha avuto un grande impatto sull’opinione pubblica. La storia di Annamaria Franzoni e del delitto di Cogne rimane ancora oggi un argomento di dibattito e riflessione sulla natura umana e sulla giustizia.


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