LUOGHI DEL DELITTO | IL DELITTO DI VIA POMA – Parte 3
Il delitto di via Poma è un caso di omicidio irrisolto che ha avuto luogo a Roma nel 1990. La vittima, Simonetta Cesaroni, è stata trovata uccisa con 29 coltellate in un ufficio di via Poma. Il caso ha avuto una grande risonanza mediatica e ha visto coinvolto il fidanzato della vittima, Raniero Busco, che è stato condannato in primo grado ma poi assolto in appello.
Il giornalista Massimo Lugli, che ha seguito il caso fin dall'inizio, ha raccontato la sua esperienza e le sue riflessioni sul caso in un'intervista. Lugli ha spiegato che all'epoca del delitto, lui era un giovane giornalista e non era presente sul luogo del crimine, ma ha seguito le indagini e ha scritto numerosi articoli sul caso.
Lugli ha ricordato che il portiere dello stabile, Pietrino Vanacore, era stato fermato e interrogato dalla polizia, ma era stato rilasciato dopo alcuni giorni. Vanacore è stato successivamente coinvolto nelle indagini e ha dovuto testimoniare in tribunale, ma non è stato mai formalmente imputato per l'omicidio.
Il caso ha visto anche l'coinvolgimento di un'altra persona, Francesco Caracciolo di Sarno, che è stato sentito come testimone e ha fornito un alibi per il momento del delitto. Tuttavia, alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto Caracciolo in via Poma intorno all'ora del delitto, e alcune telefonate partite da via Poma sono state rintracciate a una tenuta dove abitava Caracciolo.
Lugli ha sottolineato che il caso di via Poma è un esempio di come le indagini possano essere influenzate dalle pressioni mediatiche e dalle aspettative del pubblico. Ha anche ricordato che il caso ha avuto un impatto significativo sulla vita delle persone coinvolte, compresa la famiglia della vittima e i sospettati.
Il caso di via Poma rimane ancora irrisolto, e non è stato possibile individuare il colpevole. Lugli ha concluso che il caso è “una storia maledetta” e che chiunque ci si avvicina sembra essere destinato a finire male. Tuttavia, ha anche espresso la speranza che un giorno la verità possa essere scoperta e che giustizia possa essere fatta.
