L’uomo della pace: la transizione ordinata di PAPA LEONE XIV

L’uomo della pace: la transizione ordinata di PAPA LEONE XIV

L'uomo della pace: la transizione ordinata di XIV

C'era bisogno di una “transizione ordinata” per stabilizzare la Chiesa dopo la fragorosa rivoluzione portata in Vaticano da Jorge Mario Bergoglio: serviva una figura moderata, ma non per questo tradizionalista; con un occhio al futuro, ma che non lasciasse indietro i fedeli più conservatori. Con queste premesse l'8 maggio scorso è stato nominato Papa Robert Francis Prevost. Americano ma con origini europee, con un passato missionario in Perù, anti-trumpiano, in linea con Francesco, ma con la volontà di mitigarne la spinta propulsiva e rivoluzionaria. In occasione dei 70 anni di XIV ripercorriamo questi primi mesi di pontificato caratterizzati dai numerosi appelli per la pace (con l'attenzione puntata soprattutto sulla situazione a Gaza e in Ucraina), ma anche dai continui richiami alle sfide della modernità: il lavoro, l'intelligenza artificiale, la comunicazione, i risvolti sociali delle nuove tecnologie. Grazie agli interventi di figure come Javier Cercas, Antonio Spadaro e don Gianluca Marchetti (sottosegretario Cei), nel reportage “L'uomo della Pace. La rivoluzione ordinata di Leone XIV” proviamo a delineare gli snodi cruciali del pontificato di Prevost e le sfide che attendono il Vaticano nel futuro più prossimo.


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