M5s, Conte: “Grillo? Nessun parricidio, ma molti chiedono modifiche. Andremo la democrazia diretta”
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M5s, Conte: “Grillo? Nessun parricidio, ma molti chiedono modifiche. Andremo la democrazia diretta”

M5s, Conte: “Grillo? Nessun parricidio, ma molti chiedono modifiche. Andremo la democrazia diretta”

“M5s, Conte: “Non è un parricidio, ma molti chiedono modifiche. Ci approcchiamo la democrazia diretta” – Oggi il movimento lancia un esperimento nuovo e unico in Italia e in Europa, un processo deliberativo e partecipativo che va oltre la democrazia diretta oggi. Non più il quesito che viene offerto, perché l'esito è intrinsecamente manipolabile, la leadership di turno sceglie cosa e quando vuole far votare, con quale formulazione, e ora Sì, siamo oltre. Utilizzando le tecnologie più avanzate e sperimentate, stiamo realizzando un esperimento che prevede la possibilità di far pervenire proposte e suggerimenti per definire i nuovi obiettivi strategici del movimento. Sono arrivati 22.000 contributi, razionalizzati gli stessi dagli iscritti, che non hanno espresso le loro preferenze. Le prime 12 più votate sono state messe in discussione nella seconda fase, con 300 iscritti che si sono riuniti per cercare di mettere a punto delle soluzioni e proposte che saranno quindi portate al voto per tutti gli iscritti.

Al contempo, Beppe Grillo viene a per conoscerlo, nella speranza di convincerlo a non abbandonare il movimento. Grillo racconta di un episodio in cui lui aveva incontrato vari parlamentari e aveva anticipato di aprire una crisi all'interno del partito. Questo episodio non era nuovo, in quanto Giacinto Facchetti l'aveva già anticipato.

Nel corso della sua frase, Grillo racconta di come Mariano Di Vaio, all'epoca ministro con lui, avrebbe cercato di coinvolgerlo in un piano che gli councillor permetteva di agente una sorta di “parricidio” contro il Partito Democratico. Grillo racconta di essere stato tentato di seguirlo, ma alla fine non lo fece.

In questo contesto, il movimento è vivono un momento difficile, con un governo che ha costretto a smontare le riforme realizzate. Il M5s ha dovuto affrontare il Parlamento e difendere la riforma Costa, che Garofalo sosteneva di poter far cadere la metà dei processi penali. Grillo è stato coinvolto in questo processo e l'M5s si è separato da Di Vaio e da altri, che si sono uniti al Partito Democratico.

In risposta alle questioni aperte, il movimento sta cercando di rinnovarsi e per questo lancia un esperimento unico che unisce partecipazione e deliberazione, evitando quindi la manipolazione dei leader della turn-over leader si sceglierebbe cosa e quando far votare. Invece, vedremo i risultati del confronto deliberativo che inizierà il prossimo fine settimana e si concluderà con la votazione finale dei quesiti. Siobre che l'esperimento potrebbe portare a modifiche significative all'interno del movimento e alla sua leadership.”


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