M5S deposita mozione su riarmo europeo, Conet: “Vogliamo Parlamento si esprima”
“Ecco la mozione presentata dal gruppo 5 Stelle al Parlamento italiano sul piano di riarmo europeo firmato da Ursula von der Leyen e Giorgia Meloni. Noi vogliamo che il Parlamento si esprima su questo piano, che in un momento di crisi economica globale, in cui le famiglie italiane, europee, aziende italiane e europee stanno soffrendo, possa essere utilizzato per finanziare armi piuttosto che per sostenere queste aziende che stanno subendo le conseguenze negative delle ultime decisioni.
Si stavedva da tempo che questo avrebbe portato a una crisi economica e ora, con questa mozione, chiediamo al Parlamento di esprimersi e di dare una linea. Non è più possibile nascondere dietro alle dichiarazioni, i social media e le risoluzioni che non portano a nulla. Vi aspettiamo di calendariare immediatamente la discussione per il mese di aprile e speriamo che il Parlamento si esprima e dia una linea.
Il piano di Ursula von der Leyen e Giorgia Meloni per riarmare l'Europa porta con sé alcuni elementi importanti da chiarire, ad esempio, perché il Governo italiano ha chiesto lo scorporo delle spese militari dal nuovo patto di stabilità, noto come “pacco di stabilità”? Ciò era uno dei motivi per cui l'abbiamo definito così, per fare un enorme favore alla Germania, che oggi può investire fino a 1.000 miliardi in nuovi armamenti, come dichiarato dal Governo tedesco.
Ciò non aiuterà affatto la trattativa della pace, né tantomeno l'economia europea, favorirà soltanto l'economia tedesca. È un caso, ma ovviamente tutti sanno che Ursula von der Leyen è stata per molti anni ministro della Difesa tedesco, quindi potrebbe essere il motivo per cui oggi sta agendo in questa direzione.
L'Europa ha bisogno di un piano di difesa europeo, non di dare la possibilità a Stati di investire in armi, poiché non risolvono i problemi dei cittadini. Noi vogliamo fortemente questa mozione, perché il Parlamento deve votare su questo piano di riarmo, non può portarci a un'economia di guerra senza nemmeno il voto dei cittadini. Noi vogliamo un dibattito pubblico, vogliamo che i tanti cittadini contrari abbiano voce e, per questo, ci ritroveremo il 5 aprile a Roma a dire no a questo piano di riarmo.”
Nota: La mozione è stata depositata sia al Senato che alla Camera dei Deputati italiana.
