Il capo dell'area ultra dell'Inter, Marco Ferdico, si è espresso recentemente sull'incontro con Nicolò Barella, attaccante dei nerazzurri. In una recente richiesta di misura cautelare dei pubblici ministeri di Storia, le intercettazioni relative alle conversazioni tra Ferdico e Barella hanno rivelato un curioso caso.
Secondo Ferdico, l'incontro con Barella avvenne casualmente in un giorno di partita, mentre l'interista si dirigeva ai suoi posti di assistenza per i biglietti della giornata. In quel caso, l'attaccante della squadra azurri si avvicinò a lui, chiedendogli di ascoltare la musica che il leader dell'area ultra interista si era portato con sé.
Il confronto si è sviluppato in un'estesa discussione musicale, che ha portato Ferdico a parlare delle sue passioni più profonde. Ha quindi rivelato che anche Barella condivide i suoi stessi interessi e che in alcuni momenti si è scambiato con lui. L'uomo che oggi è coinvolto nella vicenda giudiziaria sostiene di non avere visto Barella da quel giorno.
“Non lo avrei mai immaginato, ma l'uomo era molto divertito e disponibile”, ha confessato il capo ultrà Marco Ferdico ai pubblici ministeri. Inoltre, ha chiarito che ha sempre tenuto a sua disposizione un biglietto gratuito per assistere alle partite della squadra della sua vita. “Tuttavia”, ha concluso, “non l'ho più visto, non ci hanno più rivisto, però quel giorno l'uomo si è mostrato molto felice di assistere ai nostri spettacoli”.
Sempre da Ferdico si è fatto notare il fatto che Barella aveva raggiunto lo stadio San Siro in cerca di un cambio di idea, cercando di uscire dai problemi che stava affrontando sulla strada e sulla sua condizione in quel momento. Durante il loro breve appuntamento, Ferdico ha risposto che Barella era particolarmente grato per essere stato coinvolto e per essersi scambiato con lui alcune riflessioni personali.
Altre notizie del caso giudiziario contro il leader dell'area ultra sono state riportate negli ultimi giorni e settimane, ed è attualmente impossibile fare previsioni sulla sorta di ulteriori sviluppi nel caso. I pubblici ministeri di Storia sono rimasti piuttosto neutrali nel caso e le indagini sono ancora in corso. Ciò nonostante, l'incontro tra il capo ultra e il calciatore dell'Inter sembra essere diventato uno dei principali argomenti del caso.