Ma perché Pillon pare incapace di non disprezzare gli altri?
Il leghista Simone Pillon non perde mai occasione per citare i suoi figli a casacci o con evidenti finalità di propaganda, così da vantarsi che lui possa averli mentre si batte perché ad altri siano negati. E se sinceramente poco ci interessa se oggi li ha usati per raccogliere olive, ma pare davvero difficile non notare come ogni suo post si concluda asserendo che lui sarebbe migliore degli altri. I cattolici la chiamerebbero superbia, i nazisti lo definivano arianesimo.
Premesso che un vestito da fantasma costa molto meno di una piantagione di ulivi e che non tutti hanno le stesse disponibilità economiche dei ricchi senatori leghisti che percepivano spropositati stipendi pubblici per promuovere la truffa “gender”, non è chiaro perché Pillon paia incapace di non dispensare…