Najib Al Miqati scambia Patrizia Scurti per Giorgia Meloni: un malinteso all'aeroporto di Beirut
Recentemente molte persone hanno confuso le due donne. Sarà per il taglio di capelli, molto simile, oppure perché Patrizia – storica segretaria e braccio destro di Giorgia Meloni – è sempre lì, a un centimetro accanto a lei in ogni foto, in ogni ripresa. Ma nessuno poteva immaginare quello che è successo ieri sera all'aeroporto di Beirut, quando il primo ministro libanese Najib Al Miqati si è recato sulla pista di atterraggio ad attendere la presidente del Consiglio italiana.
Quando si è aperto lo sportello dell'aereo, Miqati si è fiondato verso le scalette, dirigendosi verso la prima persona che stava scendendo, che si trattava di Scurti. Il premier l'ha scambiata per Meloni e ha iniziato a darle il benvenuto. Scurti è rimasta imbarazzata, così come il capo del cerimoniale. Miqati, soddisfatto e ignaro del malinteso, si è girato e ha continuato a camminare sul tappeto rosso, pensando di accompagnare la premier italiana. Poi è arrivata una donna che gli ha spiegato l'errore e lui è tornato indietro ad attendere la vera Meloni. Tutto è stato immortalato in un video pubblicato sui social libanesi, ma non è trapelato nulla sulla Rai, nonostante la presenza di tre inviati e un corrispondente.
Le vite di queste due donne sono strettamente intrecciate, insieme da quasi vent'anni, sin quando Patrizia è stata scelta da Gianfranco Fini come sua segretaria quando era il capo di Alleanza Nazionale. Inseparabili. Meloni la chiama “la mia padrona” e, infatti, a Palazzo Chigi tutti hanno capito – dallo staff, ai collaboratori, ai diplomatici – che Scurti è molto più di una semplice segretaria.
La relazione tra Meloni e Scurti è profonda e va oltre il semplice rapporto lavorativo. Sono amiche, confidenti e sostegno l'una per l'altra in ogni occasione. Scurti ha dimostrato una lealtà e una dedizione impeccabili nel suo ruolo come segretaria di Meloni. È sempre lì, al suo fianco, pronta ad aiutarla in ogni situazione. Spesso si può vedere la coppia in viaggio insieme, partecipare a eventi o sostenersi durante i discorsi pubblici.
Il malinteso all'aeroporto di Beirut ha dimostrato quanto sia forte il legame tra queste due donne. Anche se scambiate all'inizio, Miqati ha subito capito che c'era qualcosa che non andava e ha fatto marcia indietro per attendere la vera Meloni. Questo episodio è stato testimone di quanto sia importante Patrizia Scurti per Giorgia Meloni e di quanto le due donne siano connesse in modo profondo.
L'errore di Miqati ha dato una visibilità inaspettata a questa storia di amicizia e collaborazione. È emerso ancora di più l'immenso ruolo di Patrizia Scurti nella vita e nella carriera politica di Giorgia Meloni. Il legame tra queste due donne è talmente forte che persino un primo ministro ha confuso una con l'altra. E mentre l'episodio rimarrà nelle cronache come un curioso malinteso, resta il fatto che la figura di Patrizia Scurti sia fondamentale per comprendere appieno il successo e l'ascesa di Giorgia Meloni nella politica italiana.