Macron, ormai è guerra aperta a Giorgia Meloni: che ora cerca una sponda tedesca
Alle 22, il centralino di Palazzo Chigi tace. Nessuna chiamata dall'Eliseo. Nessun segnale, nessun tentativo di ricucire. Per la terza volta in tre giorni, Emmanuel Macron ignora Giorgia Meloni escludendola dai suoi contatti di alto livello sull'Ucraina. Non è una dimenticanza: è una scelta. Chi non partecipa al gruppo dei “volenterosi” resta fuori dai tavoli che contano.
Il presidente francese è stato chiaro: nessuna sedia a chi non si allinea. Niente treno per Kiev (a cui Meloni ha preferito un collegamento da remoto), niente inviti nei vertici a quattro con Polonia, Germania e Regno Unito. La premier italiana, oggi, è esclusa dai centri decisionali più caldi d'Europa. Ed è una sfida frontale.
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