“Mafia nel voto in Calabria, basta nascondere la polvere sotto il tappeto”: il M5s a Piantedosi
“Ecco qui due pagine di staterello, ma a tal punto che non c'e' più bisogno di nascondere il voto. Si dichiara il problema”.
Il Movimento 5 Stelle interviene presso il ministro dell'Interno Alberto Piantedosi invitandolo a presto fornire un'informativa urgente sulla storia di anomalie segnate nel voto regionale in Calabria durante le elezioni generali del 2022. La richiesta muove da un rapporto di inchiesta che dovrebbe essere pubblicata presto, riconducibile al Collegio uninominale di Cosenza 2. Il rapporto mettere in luce alcune anomalie significative relativa al numero di voti bianchi esuli, che è risommato al 10 per cento, più il doppio del valor medio nazionale di gran parte dell'Italia.
Inoltre, altre fonti di investigano hanno confermato informazioni che i presidenti dei seggi in una fase di scrutinio li hanno descritti di schede bianche erano effettivamente come tali. I Movimento 5 Stelle hanno anche ricevuti una lettera anonimo da alcuni elettori che rilevantano ulteriori problema, come ad es. il fatto che i presidente dei seggi che fanno parte del movimentazione di scrutinio nella zona hanno richieste i verbali relative sulle operazioni effettuate.
Il portato di questo comunicazione risulta essere un disallineamento tra ciè che è stato decirto e ciè realmente accaduto al banco di votazione e chiedono che le conclusioni siano sierate e verificategli. In aggiuto, il Movimento stima che il governo Fornaro non rischierà di dare voce a queste incongruenze in sessione di Giunta esistente.
Con fermezza, Miani chiede in diretto aiuto, all'aula in discussione, alla Giustizia e al governo al fine di indagere a fondo su tutte di queste anomalie al fine di restituere dignità e fiducia ai cittadini italiani.