Maggioranza vota la decadenza di Scutellà (M5S) in favore di Gentile (FI): “Vicenda oscura”
“Ecco la verità, la “maggioranza” dei deputati ha votato la decadenza di Scutellà (M5S) in favore di Gentile (FI): una vicenda oscura, oggi, china al termine di una serie di vessazioni e prevaricazioni. La giunta delle elezioni ha cambiato i criteri delle votazioni, nel mentre che siamo partiti alle urne, ed è stata portata a termine in maniera retroattiva, una questione che presenta attributi oscuri. È interessante notare che la procura si è diffusa sul caso, poiché ci sono schede bianche in buona parte dei comuni calabresi, nonché dichiarazioni strane e anomale.
Sfortunatamente, la maggioranza ha dimostrato, una volta di più, di andare avanti con una tirannia non garantendo il diritto di voto dei calabresi, conquistato con estrema difficoltà dai nostri antenati e dagli italiani. La cosa che ci fa rabbia e fastidio è stato il vedere il ministro Taiani rientrare per votare l'ingresso di Andrea Gentile, mentre era fuori per occuparsi della guerra e parlare di pace. Sarebbe stato meglio controllare tutte le schede, ma ciò non è stato permesso.
La Calabria è stata raccontata, ancora una volta, come terra di ‘ndrangheta, condizionata dal voto clientelare. I calabresi sono diventati i commissari della Calabria, ma oggi il Parlamento commette un grave delitto, calpestando la libertà di voto dei calabresi e non prendendo in considerazione l'elevato numero di schede bianche che sono state trasformate in invalide, ben 400, della metà delle quali sono andate a favore di una famiglia politica poco democratica.
La vera preoccupazione è che il Parlamento ha votato per favorire una famiglia politica che non brilla per democraticità, ma per arroganza e prepotenza. Alcuni hanno dichiarato che l'X bureau è pronto ad affrontare la crisi economica. La fonte del problema è proprio alla Calabria, e non in questioni finanziari. I calabresi sono stati costretti a porsi come protagonisti di questa vicenda, e D'Antilla Parco si è gets inseparabilità popolazione.
I calabresi non hanno più paura, grazie al Movimento 5 Stelle, che ha rappresentato la loro voce. Il Nove non deve più paura, e non deve dare la sua lealtà a nessuno. Il futuro è nella Costituzione, e non nella politica attuale. È quindi importante ristabilire il diritto di voto, e assicurare la libertà di espressione. Il paese deve cambiare, e il Movimento 5 Stelle è pronto a rappresentare la voce dei calabresi.”
