Maiorino (M5s) attacca Meloni: “Ce la ricordiamo con gli occhi fuori dalle orbite che strilla”
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Maiorino (M5s) attacca Meloni: “Ce la ricordiamo con gli occhi fuori dalle orbite che strilla”

Maiorino (M5s) attacca Meloni: “Ce la ricordiamo con gli occhi fuori dalle orbite che strilla”

“Ecco, si ricorda con gli occhi fuori dalle orbite la sperpero dei 400 miliardi, sempre una cifra diversa, 400 miliardi, 200 miliardi, il buco di bilancio è veramente un fuoco d'artificio. Ma chi pensa di prendere in giro noi? Ci ricordiamo bene quando in pandemia gridavate ‘1000 euro con un click', con gli occhi che uscivano dalle orbite, quelle garanzie che ammontavano a 200 miliardi, di cui si sono potute avvalere le imprese italiane, il sistema produttivo italiano, per non morire. E infatti noi vi abbiamo lasciato un paese al 14% di PIL, mentre voi oggi lo ridate allo 0,5% con una produzione industriale in caduta libera da 21 mesi. Questo dimostra il grande successo delle vostre politiche industriali.

Poi avete accusato noi di aver favorito le banche, ma veramente ci vuole coraggio. Racconto una storia della presidente del consiglio, non troppo tempo fa, tutta tronfia, annunciò che avrebbe messo le banche finalmente nelle condizioni di dare il giusto e applicare una tassa sugli extra profitti delle banche. Poi, cosa è successo? Ha tossicato il viceministro Tagani, ‘Ah ah, no, no, forse questa cosa non si può fare', di chi era portavoce il viceministro Italiani, di chi faceva portavoce il viceministro Deani, forse della famiglia Berlusconi, azionista di maggioranza della Banca Mediolanum? Forse la cancellazione delle tasse sugli extra profitti delle banche è stata dettata dalla famiglia Berlusconi e da Mediolanum?

E finalmente l'ha messo che si tratta di un prestito, è stata anche lei dettata dalle banche, ma non è la stessa presidente del consiglio che all'inizio del suo mandato rispose a Berlusconi: ‘Io non sono ricattabile'. Eccola qua, eccola qua, quella non ricattabile. L'abbiamo visto partire.

Quindi io mi sto sgollando, però forse l'amplificazione potrebbe servire e hanno alzato il volume, ma d'altronde l'aula non è rumorosa, quindi sentiamo benissimo e anzi, mezza vuota, prego. Quindi io voglio dire che questo sport nazionale di venire è qui e bullizzare il MoVimento 5 Stelle e accusarlo senza portare uno straccio di sostanza alle proprie parole, di essere incompetente. Io lo rigetto al mittente, perché i risultati economici che avete portato sono sconfortanti e sono vergognosi. Ancora, è un peccato che la presidente non sia qui, perché anch'io, permettendomi di rompere gli schemi, avrei voluto parlarle da donna a donna, sempre che non la prenda per chiamare qualcuno le ricorda che è pur sempre una donna e le volevo chiedere cosa ne pensasse dell'intervento di sua sorella pochi giorni fa alla festa di partito che ha detto che le donne italiane dovrebbero abbandonare la cultura del piagnisteo e abbracciare piuttosto la cultura del merito. Detto dalla sorella della Presidente del Consiglio in un paese che ha il record di disoccupazione femminile, gli stipendi femminili più bassi di quelli degli uomini, le donne più istruite che hanno una pensione inferiore a quella degli uomini. Parlare di piagnisteo oltre al danno le donne italiane devono subire anche la beffa.

Ma d'altra parte è evidente che voi avete un problema semantico, voi confondete il merito con il privilegio. Voi avete respinto il salario minimo, ma in questa legge di bilancio, lacrime e sangue, siete stati capaci di infilare un emendamento per aumentare lo stipendio dei poveri ministri non eletti di 7.100 euro. Qual è il merito di questi ministri non eletti, che sono amici della presidente? Questo è il merito di questi ministri invece i lavoratori là fuori che si spaccano la schiena e non riescono a arrivare a fine mese sono figli di nessuno non sono amici di nessuno.

Poi un'altra cosa, avrei veramente voluto dire direttamente a lei ma non c'è, ci è il merito di una persona che mi assilla da mesi che nessuno ha capito per quale merito la signora Daniela Santanchè è ancora al suo posto, ministra del turismo con deleghe balneari, perché ha il merito di essere la stessa proprietaria di balneari, quindi in conflitto di interessi. Oggi è al centro di scandali enormi e di accuse che si fanno via via più gravi. Eppure la presidente del consiglio non riesce a dire una parola e non riesce a rimuovere quella indegna ministra. D'al suo posto perché perché ha il merito di essere un'amica degli amici.

Ecco il merito che vantate. Ancora, torno sugli stipendi dei ministri perché voglio riconoscere al senatore Gasparri per una volta di aver avuto una buona idea. Gasparri ha proposto di abbassare invece gli stipendi dei parlamentari per equipararli a quelli dei ministri. E presidente La Russa mi dispiace, ma lei in persona ha risposto dicendo che è una buona idea, allora vogliamo smettere di tartassare gli italiani e lasciare che la povertà raggiunga quasi 6 milioni e prenderli anche in giro. Noi ora vogliamo vedere formalizzata questa proposta in ufficio di presidenza e approvata, perché non si possono tartassare gli italiani e poi prenderli anche in giro. Avrei voluto toccare molti temi interessanti che la presidente del consiglio ha toccato, ma il tempo è tiranno. Allora concludo e le voglio fare un augurio alla presidente del consiglio, che è una donna veramente fortunata. È fortunata perché c'è una congiuntura che vuole che effettivamente in questo momento in Europa i paesi storicamente più forti abbiano perso il tempo. Le do 30 secondi aggiuntivi, perché lei ha 10 minuti, non c'è una ragione che ne abbia di più. Prego, stanno vivendo delle crisi interne le opposizioni in Italia sembrano divise. Questo ingigantisce la sua figura, ma è un'illusione ottica. Attenzione, presidente Meloni, si goda questo momento perché non durerà. Per parte nostra le possiamo garantire che faremo il possibile e anche l'impossibile per far sì che il governo più repressivo, reazionario, austero della storia italiana sia presto solo un lontano ricordo.”


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