Maltrattamenti e torture al Beccaria, la procura: “Usavano strumenti atti a non lasciare segni”
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Maltrattamenti e torture al Beccaria, la procura: “Usavano strumenti atti a non lasciare segni”

Maltrattamenti e torture al Beccaria, la procura: “Usavano strumenti atti a non lasciare segni”


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Arrestati 13 agenti della polizia penitenziaria accusati di maltrattamenti sui detenuti minorenni del carcere di “Beccaria” a . La procura fa il punto sullo svolgimento delle indagini.

https://www.fanpage.it/milano/detenuti-minori-torturati-nel-carcere-beccaria-dai-poliziotti-uno-ha-anche-provato-violentare-un-ragazzino/
i ragazzi detenuti venivano fischiati
davanti altri ragazzi detenuti questi
ragazzi sapevano che in qualunque
momento potevano essere picchiati
sapevano che non non non potevano
denunciare perché allo stato qualunque
situazione sarebbe stata comunque
insabbiata utilizzavano per picchiare i
ragazzi un metodo tale da non lasciare
il segno Ma la cosa peculiare è che i
ragazzi
per lasciare traccia si erano dati dei
pizzicotti in modo da lasciare sulle
botte ricevute i lividi Tenete presente
che noi abbiamo contestato non soltanto
il delitto di maltrattamenti ma anche il
delitto di tortura
muove da una serie di segnalazioni da
multiple segnalazioni ricevute dal
ministero dal garante dei diritti delle
persone detenute e si è sviluppata
inizialmente e direttamente attraverso
le dichiarazioni rese da numerosi Minori
in passato ristretti presso l'Istituto
Beccaria i reati contestati con la
misura cautelare riguardano condotte
degli odierni indagati riscontrati in un
arco temporale che va secondo la nostra
ricostruzione da circa il
2022 A poco a poco tempo fa e più volte
reiterate nel tempo nei confronti
detenuti di età minore i reati
ipotizzati sono quelli di maltrattamento
in danno di Minori dal reato di tortura
atti di lesioni di falso ideologico c'è
anche un caso isolato di un' tentata
violenza sessuale nei confronti di un
soggetto
detero attore scatenante è spesso un
comportamento arrogante del del del
ragazzo la reazione è di inaudita
violenza
e nei casi che abbiamo ricostruito
ad agire sono
sempre un numero veramente notevole di
di autori spesso persone che non sono in
servizio e che intervengono in ausilio
delle altre vi è un caso in cui a
seguito di una aggressione da parte dei
ragazzi al nei confronti di un agente
della
penitenziaria lo stesso ritorna poi con
altri per poter esercitare l'azione
[]
punitiva l'episodio dell' tentata
violenza sessuale in sé un episodio in
cui il tentativo di contatto fisico è un
tentativo limitato non particolarmente
invasivo ma comunque diretto ad una
persona che è già in uno stato di
restrizione detenzione quindi di
minorata difesa in sé a quel tentativo
di contatto fisico invasivo segue
un'aggressione nei confronti della gente
le aggressioni successive a entrambi i
soggetti presenti in cella di cui il
destinatario dell' tentata violenza
sessuale è solo una si collocano
temporalmente
cronologicamente e anche per circostanze
riferite da uno dei ragazzi eh come
ritorsione rispetto all'aggressione nei
confronti della gente da un gruppo
separato a cui l'autore dell' tentata
violenza sessuale non partecipa ma ha
proprio un carattere punitivo rispetto
al primo episodio utilizzavano per
picchiare i ragazzi un metodo tale da
non lasciare il segno Ma la cosa
peculiare è che i ragazzi per lasciare
traccia si erano dati dei pizzicotti in
modo da lasciare sulle botte ricevute i
lividi Tenete presente che noi abbiamo
contestato non soltanto il delitto di
maltrattamenti ma anche il delitto di
tortura i pestaggi Avvengono spesso e
volentieri con l'uso di di bastoni
Insomma di di di strumenti atti ad
offendere e in buona parte dei pestaggi
i ragazzi vengono ammanettati le manette
vengono messe dietro loro dicono quando
mi le veniamo ammanettati davanti
possiamo usare le mani per difenderci in
questo modo modo non non non accadeva I
ragazzi hanno hanno raccontato di
sofferenze
fisiche e di in conseguenza
dell'aggressione di notti ins
sonni dal parte degli delle persone
indagate quello che ha colpito nella in
questa indagine è il disappunto
generalmente mostrato per il fatto che i
superiori In un certo qual modo
mostravano come dire preoccupazione e
cercavano di far avere spiegazioni
dall'atteggiamento violento nei
confronti dei ragazzi ritenevano
giustificato il la loro reazione Secondo
alcuni e quasi come educativo era un
clima tale per cui i ragazzi detenuti
venivano fischiati davanti altri ragazzi
detenuti questi ragazzi sapevano che in
qualunque momento potevano essere
picchiati sapevano che non non non
potevano denunciare perché allo scarto
qualunque situazione sarebbe stata
comunque insabbiata chi ha per primo
cercato di troncar e che si trovava
all'interno della struttura sicuramente
ha avuto difficoltà ma ci sono state
queste persone Quindi cosa vuol dire che
la struttura è come dire Integra sana
nel suo essere ci sono le mele marce le
persone deviate alcuni di questi
rispondono di falso in atto pubblico
perché Sempre nell'ambito della
valutazione del comportamento di questi
degli indagati cercavano come possibile
di aggiustare le relazioni di servizio
in modo da non far emergere quello che
realmente era era accaduto il sistema si
è inceppato proprio nel momento in cui
chi sapeva ha parlato una brutta pagina
per le istituzioni va detto che le
indagini sono state condotte insieme di
questo do atto in merito alla polizia
penitenziaria che ha collaborato sin dal
primo momento per l'accertamento della
verità massima collaborazione abbiamo
ricevuto anche dal ministero le
condizioni di vita all'interno degli
istituti sono sicuramente problematiche
il carcere è di per sé un luogo di
sofferenza va fatto di tutto perché
questa condizione di sofferenza non
venga minimamente aggravata soprattutto
poi peraltro quando si tratta di
soggetti
minori i

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