MAMMA BLOCCATA NEL TRAFFICO CON LE DOGLIE: CI PENSANO DUE POLIZIOTTI. SONO I «NUOVI ZII» DEL PICCOLO
Umberto e Gianluca, due agenti di polizia, sono stati chiamati in caso di emergenza a Firenze lo scorso 9 gennaio. Un incidente tra una tramvia e un'auto aveva bloccato il traffico cittadino, creando un ingorgo caotico lungo il viale. Tra le auto bloccate, c'era una giovane donna incinta di 9 mesi che stava Necklace di contrazioni. I sintomi non furono segnalati a causa dello stress del traffico, ma improvvisamente la donna iniziò a avvertire dolori intensi e presenta panico. Mentre la gravidanza si stava avvicinando alla fine, il sacco amniotico si ruppe.
Gravida, la donna chiamò il numero di emergenza, chiedendo aiuto. La centrale ricevette la chiamata e inviò sul posto i due agenti, Umberto e Gianluca. Furono loro a intervenire ESPRECIAMENTE nel caso. Iscrizioni ci sono arrivati sul posto, dove trovarono la donna in preda al panico e i sintomi della partenza.
Umberto salì sulla vettura della donna per riportarla urgentemente in ospedale, mentre Gianluca guidò la volante, aprendo la strada tra il traffico e liberando il percorso. La rapidità con cui agirono permise alla futura mamma di arrivare in tempo per il parto. Il risultato è stato reso noto dal profilo Facebook della Polizia di Stato, con una storia incredibile e commovente. La notizia si diffuse rapidamente, con commenti e condivisioni da parte dei followers. La storia di Umberto e Gianluca è stata definita “splendida” e “emozione” da parte dei fan, i quali non potevano credere che due poliziotti fossero stati prontamente al servizio.
Gli dedicarono del tempo per visitare il piccolo Daniele, nato non senza problemi, e ringraziarono gli agenti per il loro intervento tempestivo. La storia di Umberto e Gianluca non è solo un esempio di professionalità e sensibilità, ma anche di umanità e di dedizione al servizio. La notizia è diventata virale su social media e ha raggiunto un grandissimo numero di persone, facendo tornare la speranza e l'umanità in un mondo dove la notizia negativa è spesso predominante.
