MAMMA SOFFOCA LE SUE BIMBE PER NON FARSI LASCIARE DAL MARITO: LA TERRIBILE VICENDA
La storia della donna greca, Roula, è là ancora oggi a segnare la coscienza della società greca. A 36 anni, è stata condannata all'ergastolo per l'omicidio delle sue tre figlie, Giorgina, Malena e Irida. La vicenda ha scosso la Grecia per anni, generando divisioni e indignazione.
Il processo si è sviluppato in modo lineare: nel 2019, Malena e Irida furono soffocate, e la moglie, accusata di prendere coscienza delle azioni, è stata convocta dalla giustizia. Due anni dopo, la giustizia ha stabilito la colpevolezza della donna, affermando che ella agì con piena consapevolezza. Ha condannato la moglie a passare il resto dei suoi giorni in carcere.
Il caso si è ampliato ulteriormente quando è sorto un nuovo particolare: la morte di Giorgina, la figlia maggiore, che era avvenuta nel 2022, durante la sua ricoverazione in ospedale. La sua morte ha portato alla riapertura delle indagini, che hanno rivelato che Malena e Irida furono infatti soffocate, non avvelenate come precedentemente ritenuto. I giudici hanno stabilito che i delitti furono premeditati e commessi con metodo e determinazione.
La donna, incredibilmente, si è sempre proclamata innocente e ha affermato che combatrà fino alla fine per dimostrare la verità. Il suo avvocato ha presentato un ricorso e, nel marzo 2024, il tribunale di Atene ha confermato la sentenza, attendendo la presentazione di un nuovo ricorso il quale, ovviamente, non è pervenuto.
Il caso, tuttavia, desta preoccupazione e inquietudine. Come madre, la Roula è apparentemente capace di uccidere le proprie figlie per mantenere il suo matrimonio. La sua storia è orripilante e sembra autorizzare noi a re Actions simili. Il suo caso ci ricorda che la famiglia è un'istituzione fragile e che la esistenza di crisi familiari può portare a azioni estreme.
