Luigi Manconi, ex senatore e noto attivista per i diritti umani, ha recentemente espresso una severa critica verso le dichiarazioni del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, esprimendo il parere che queste parole “meritano un'analisi clinica piuttosto che politica”. Ciò è dovuto al fatto che Delmastro, durante la presentazione di un'auto blindata per il trasporto dei detenuti, ha affermato che “l'idea di vedere sfilare questo potente mezzo che dà prestigio, con il Gruppo operativo mobile sopra, l'idea di far sapere ai cittadini chi sta dietro a quel vetro oscurato, come noi incalziamo chi sta dietro quel vetro oscurato, come noi non lasciamo respirare chi sta dietro quel vetro oscurato, è sicuramente per il sottoscritto un'intima gioia”.
Manconi ha affermato che queste parole “non meritano un'analisi politica, ma un'analisi clinica. Utilizzando strumenti provenienti dalla letteratura scientifica in materia di psicopatologia, sociopatia e parafilia del disturbo del sadismo”. Il presidente della Camera, Gianni Letta, ha anch'egli espresso solidarietà con Manconi, sostenendo che “Delmastro dovrebbe capire che i suoi modi non sono adatti a un paese democratico”.
La reazione delle opposizioni è stata immediata, con molti chiedendo le dimissioni di Delmastro. Il leader di Italia viva, Matteo Renzi, ha affermato che “si dimetta subito, sono parole vergognose, orribili, indegne di un uomo che dovrebbe rispettare la Costituzione e lo Stato di diritto”. Analoghe reazioni sono arrivate dal Pd e da +Europa.
In contrasto, Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia, ha difeso Delmastro, sostenendo che “la sinistra solleva polemiche surreali per indebolire la difesa del 41-bis da parte del governo Meloni: siamo orgogliosi di non aver lasciato fiato ai mafiosi”.
La frase di Delmastro è stata interpretata come una manifestazione di sadismo e una minaccia verso i detenuti, molti dei quali sono imprigionati per reati minori. La situazione carceraria in Italia è inoltre critica, con 62.862 detenuti in 51.181 posti teorici e già 80 suicidi.
Il dibattito sulla dichiarazione di Delmastro ha aperto nuove polemiche sull'atteggiamento del governo Meloni verso la giustizia e la protezione dei diritti umani.