Mandato d'arresto Netanyahu, un governo, tre posizioni: Salvini, Crosetto e Tajani in disaccordo
Il mandato d'arresto che la Corte Penale internazionale ha spiccato contro Benjamin Netanyahu e l'ex Ministro della Difesa Yoav Gallant, è destinato a incrementare l'alone di dibattito tanto sul fronte internazionale quanto si quello nostrano. La questione è delicata e incide non solo sulle relazioni internazionali tra Israele e i suoi partner, ma crea inevitabilmente ulteriori tensioni in un clima internazionale di per sé rovente su tutte le angolazioni di quella che il Sommo Pontefice ha definito “la guerra mondiale a pezzi”. Pezzi che come tessere di un mosaico possono ricomporsi in uno scenario quasi apocalittico.
La decisone della Corte penale internazionale ha trovato in Italia l'immediata pronta risposta del Ministro Salvini. Per il vicepremier “se Netanyahu…