Mantovano a Fanpage.it: “Gratteri vuole test psicoattitudinali anche per i politici? Sono d'accordo”
Il procuratore capo di Napoli, Nicola Gratteri, ha lanciato una provocazione riguardo all'introduzione dei test psicoattitudinali per l'accesso alla professione di magistrato, suggerendo che dovrebbero essere estesi anche ai politici e alle altre strutture apicali della pubblica amministrazione. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ispiratore della norma sui test per i magistrati, si è detto d'accordo con questa proposta, affermando che il principio è lo stesso e che sarebbe favorevole all'implementazione di test anche per i politici.
Mantovano ha dichiarato che i test psicoattitudinali per i magistrati diventeranno realtà a partire dal 2026, nonostante suscitino ancora delle perplessità. Tuttavia, se la politica ritiene che siano indispensabili per i magistrati, Gratteri suggerisce che dovrebbero essere estesi a tutte le figure di responsabilità all'interno della pubblica amministrazione, inclusi i politici con incarichi di governo, regionali e comunali. La proposta del procuratore è stata definita come una provocazione, ma risulta avere una sua logica.
La questione dei test psicoattitudinali per i politici solleva dibattiti sul loro utilizzo e sulla necessità di garantire una maggiore trasparenza e professionalità nella gestione della cosa pubblica. Mantovano ha confermato di essere favorevole all'idea di estendere i test anche a questa categoria di figure di rilievo, sottolineando la coerenza del principio sottostante.
L'idea di introdurre test psicoattitudinali per i politici potrebbe rappresentare un passo significativo verso una maggiore selezione e valutazione delle competenze e delle capacità necessarie per ricoprire ruoli di responsabilità all'interno della pubblica amministrazione. Tuttavia, resta da valutare come potrebbe essere implementata concretamente questa proposta e quali sarebbero le modalità di valutazione e controllo per garantire l'efficacia e l'imparzialità dei test.
In conclusione, la proposta di estendere i test psicoattitudinali ai politici rappresenta un interessante spunto di riflessione sulla necessità di garantire la professionalità e l'efficienza delle figure di rilievo all'interno della pubblica amministrazione. Resta da vedere se il governo deciderà di agire in questa direzione e come sarà recepita questa proposta all'interno del dibattito politico e istituzionale.