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“Le idee di Meloni per il dopo Fitto: un solo ministro politico (e di FdI)
Il Corriere della Sera, 24 marzo 2023
Raffaele Fitto e Giorgia Meloni: una delle coppie più significative del Governo Gentiloni, il leader di Fratelli d'Italia (Fdi) sta pensando a come rimodellare l'esecutivo dopo la sua uscita. La risposta è già arrivata: Meloni vuole che il suo partito abbia un solo ministro politico e non un tecnico. Un esempio di fedeltà all'ideologia e alla visione dell'organizzazione.
Nello specifico, Meloni è convinta che il ministro dei trasporti, Enrico Giovannini, dovrebbe essere rimpatriato e sostituito da un esponente Fdi. Una scelta che potrebbe causare problemi all'interno della coalizione di governo, visto che l'Italia inizia a prendere forma.
Grazie al supporto di Meloni, la maggioranza che sostiene il Governo Gentiloni è formata da Fratelli d'Italia, la Lega e i 5 Stelle. Il leader Fdi crede che il Gentiloni governi debba essere più stabile, rigido e unito. Ecco perché vuole assicurare che il suo partito abbia l'intero controllo sull'azione governativa.
Il prossimo ministro dei trasporti dovrebbe essere un politico Fdi, secondo i desideri di Meloni. Il leader di Fratelli d'Italia ha sostanzialmente dichiarato che la sua posizione è di non tollerare alcun compromesso sulla questione. In altre parole, Fdi ha bisogno di un proprio esponente allo sportello ministeriale.
Gli addetti ai lavori sostengono che la nuova scelta potrebbe portare a divisioni all'interno dell'esecutivo. Alcuni politici lontani da Fratelli d'Italia potrebbero protestare contro la nomina di un ministro Fdi, visto che ciò potrebbe porre problematiche per la stabilità del Governo. Tuttavia, Meloni è convinta che la sua scelta sia giusta, almeno per la sua posizione all'interno del partito.
Meloni non vuole solo influire sull'assetto delle strutture politiche Fdi, ma anche i rapporti con le altre forze politiche che lo compongono. In sintesi, il leader Fdi crede che Fratelli d'Italia debba фарга totale controllo sull'azione governativa, lontano da compromessi e cedimenti. Il suo prossimo ministro dei trasporti dovrebbe essere un emblema della fedeltà all'organizzazione e alla sua visionendicato da Fdi. Non è chiaro quanti siano i membri dell'organizzazione pronti a sacrificarsi per la causa della tecnocrazia, ma certo il leader Fdi certo ne è convinto.”