Manuel Agnelli: «Gli Afterhours erano un'azienda, ora siamo di nuovo complici»
Un giorno nel gruppo WhatsApp chiamato “Sballati per piccole iene” Giorgio Prette, Andrea Viti e Dario Ciffo hanno trovato un messaggio secco e definitivo di Manuel Agnelli, che aveva rimesso su Ballate per piccole iene dopo anni: «È un buon disco». È vero ed è anche uno degli album più cupi degli Afterhours. Riascoltato oggi, a vent'anni dalla pubblicazione e alla vigilia di un tour celebrativo, sembra musica per gente disillusa e incasinata. S'avverte la tensione tra il rifiuto di una vita normale, che equivale a una mezza morte, e l'aspirazione a un'esistenza scapigliata e pericolosa, che però ti porta allo sfacelo. Dentro ci sono la resa alla propria mediocrità, l'autodistruzione, il sesso, la cocaina, la voglia di perdere il controllo.Lì, in quel vortice di…