Marco Bocci ritorna in libreria con un nuovo romanzo intitolato “Nelle tue mani, nella sua pelle”, un thriller d'amore che racconta l'amore tossico da prospettiva femminile. In un'intervista a Gazzology, l'attore spiega che il libro è il risultato di una sua passione per la scrittura, che gli consente di comunicare meglio con le persone.
“Bisogna dire che ogni volta che porto un libro è un'emozione nuova”, afferma Marco Bocci. “Non nasco come scrittore, ma mi piace farlo. Mi diverte moltissimo ed è la mia forma per comunicare. Io non sono un bravo comunicatore in maniera diretta alle persone, ma allo stesso tempo ho bisogno di farlo. Inventarmi delle storie che parlano anche di quello che mi sta a cuore mi piace.”
Il romanzo racconta la storia di Laura, la protagonista femminile, che deve affrontare le conseguenze dell'amore tossico che ha vissuto in precedenza. L'autore afferma che la storia si concentra su come l'amore può essere devastante e come si possono portare dentro le successive esperienze amorevoli i danni dei precedenti.
“Il libro racconta di quanto è facile cadere intrappolati verso le aspettative dell'amore”, spiega Marco Bocci. “Spesso siamo contaminati da quello che abbiamo vissuto anche nelle storie prima di noi. Se ci sono delle storie che sono finite in maniera brusca ma che era giusto che finissero perché magari sono stati amore tossici, malati, onnivori che prendevano tutto della propria vita, quanto si possono portare appresso?”
La protagonista del libro, Laura, è il nome della moglie di Marco Bocci, Laura Chiatti. L'autore spiega che la sua moglie è stata ispirazione per lo sviluppo del romanzo e la descrizione di Laura, la protagonista.
Il libro è anche ispirato dalla sua propria esperienza personale. Marco Bocci si definisce una persona dipendente dall'affettività e dall'amore, e afferma che la storia del libro nasce da questa sua natura.
“Io sono sempre stato uno un po' dipendente affettivo, dipendente d'amore, dipendente anche di cose”, afferma Marco Bocci. “Se mi affeziono a qualcosa io rischio di dedicargli ogni attimo della mia vita, ogni pensiero. Ma anche sciocchezze, anche uno sport per dire.”
La storia personale di Marco Bocci con la moglie Laura Chiatti è nota a tutti. I due si sono sposati solo due settimane dopo essersi conosciuti e la mattina dopo il matrimonio, Laura Chiatti avrebbe chiesto il divorzio.
“Sono 11 anni e non avrei mai pensato di arrivarci solo per un motivo: perché mi ha chiesto il giorno del matrimonio lei”, afferma Marco Bocci. “La mattina dopo ha chiesto il divorzio, poi piano piano ci ha ripensato. Abbiamo deciso di sposarci due settimane dopo esserci conosciuti.”
Marco Bocci spiega che la coppia di attori ha deciso di non lavorare insieme per non portare il lavoro a casa, e che si sono alternati nei momenti della vita privata. La moglie ha sempre avuto una predisposizione naturale a dedicarsi ai bambini molto più di lui, e la coppia si è organizzata in modo naturale per affrontare i momenti più importanti.
“Il mio matrimonio è durato 11 anni”, conclude Marco Bocci. “E credo sia durato proprio grazie alla capacità di organizzarci in modo naturale, di distribuirci i momenti, di non mescolare troppo il lavoro alla vita personale.”