Marco Bocci: “Non ho mai avuto paura di non scrivere più” – Intervista esclusiva per Vanity Fair
Marco Bocci, l’attore italiano, ha parlato in un’intervista esclusiva con Vanity Fair del suo difficile cammino dopo l’insidiosa malattia che lo colpì nel 2018. Il virus raro che lo colse causò lesioni a una parte del cervello, compromettendo le sue capacità di parola e memoria.
Quando gli viene chiesto se, dopo l’esperienza, abbia mai avuto paura di non riuscire più a scrivere, Marco Bocci replica: “Non ne ho avuto contezza. Dopo l’intervento, i medici hanno detto ai miei famigliari che sarei potuto essere aggressivo, inappetente e insonne: il risultato è stato che, dopo 20 giorni dalla dimissione, avevo fatto a cazzotti con tre persone, sebbene io sia la persona più pacifica della terra. Il momento in cui mi sono ricordato di avere due figli me lo porterò sempre nel cuore”.
Oggi, il virus gli dà ancora problemi di memoria, e per questo teme di perdere altri ricordi. “È stato e continua a essere complicatissimo. Non sapere spesso con chi stai parlando può essere devastante” afferma. “Mi preparo in maniera maniacale prima di incontrare qualcuno, a parte questo, ci sono cose che mi piacerebbe dimenticare, come la malattia di mia madre, che farei volentieri scomparire dalla mia mente”.
Uno dei suoi timori più grandi è quello di rimanere solo. I suoi figli, Pablo ed Enea, stanno crescendo e iniziano a sviluppare un altro rapporto con lui. “Mi immagino il momento in cui non circoleranno più per casa e mi tratteranno male. Un po’ mi rattristo. Tuttavia, lo siamo sempre: anche se ho Laura e tanti amici vicino, la paura della solitudine è veramente forte in me”.
La sua vita è cambiata significativamente da quell’esperienza, ma Marco Bocci ci tiene a ricordare che non ha mai avuto paura di non poter più scrivere. Invece, la sua paura più grande è quella di perdersi nella sua memoria, di non ricordare ciò che è successo. La sua lotta per ricordare è quotidiana e richiede grande sforzo.非 solo che la sua lotta per ricordare, ma anche per non perdere la connessione con i suoi figli, che stanno crescendo e iniziano a sviluppare un loro stile di vita, che è diverso da quello che ha conosciuto fino ad ora.
Marco Bocci è sposato con Laura Chiatti da 11 anni ed è padre di due figli, Pablo ed Enea. Il suo rapporto con la moglie e i figli è essenziale per lui, non solo per i bisogni più materiali, ma anche per la sua anarchia emotiva. Teme di perdere la connessione con loro, di non essere in grado di stare accanto a loro come कभ刪但是 deve farlo. Il timore della solitudine è profondo in lui, ma sa che non è solo un problema suo, ma anche uno che affligge molti di noi. La sua storia è un monito a non dimenticare di apprezzare i piccoli gesti e di essere vicini a quelli che ci sono importanti per noi.