Marco Rossetti: «La malattia ha tolto spensieratezza alla mia infanzia, ma mi ha insegnato a dare il giusto peso alle cose. Diventare padre? Dovrei essere un po' più incosciente»
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Marco Rossetti: «La malattia ha tolto spensieratezza alla mia infanzia, ma mi ha insegnato a dare il giusto peso alle cose. Diventare padre? Dovrei essere un po' più incosciente»

Marco Rossetti: «La malattia ha tolto spensieratezza alla mia infanzia, ma mi ha insegnato a dare il giusto peso alle cose. Diventare padre? Dovrei essere un po' più incosciente»

Prima di approdare alla prima serata di Rai1 ed essere protagonista di di successo, come Doc o Blackout (la seconda stagione va in onda ogni martedì), Marco Rossetti ha fatto lunghi anni di gavetta. Da quando ha scoperto la sua vocazione, frequentando il teatro a 16 anni, ha vissuto il suo percorso lavorativo tra alti e bassi, occasioni mancate e ruoli rifiutati: «Io so bene – ci racconta quando lo raggiungiamo al telefono – cosa voglia dire soffrire per il proprio lavoro. So bene come ci si sente quando non si riesce a lavorare. Ma poi sono riuscito a canalizzare questa energia in qualcosa di positivo, a migliorare, imparando dai miei errori». E, infatti, oggi, mentre parla di sé, è ben chiaro come sia riuscito a trovare un equilibro tra i tormenti del passato e i…

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