Marco Veronese, la possibile premeditazione
L’avvocata penalista e criminologa Patrizia Giusti, ospite del programma “Incidente Probatorio”, ha espresso la sua opinione sulla morte di Marco Veronese. Secondo lei, alcuni aspetti del caso potrebbero sostenere l’ipotesi di premeditazione. In particolare, ha sottolineato che il momento scelto per l’aggressione, quando la vittima era “più scoperta e con minori possibilità di difesa”, potrebbe essere un indicatore rilevante. Inoltre, ha evidenziato che il fatto che l’aggressore fosse uscito di casa con un coltellino e si fosse appostato in attesa della vittima, aggredendolo da dietro, potrebbe essere visto come un piano premeditato. La Giusti ha anche messo in discussione la validità della confessione dell’aggressore, sottolineando che essa è stata resa solo dopo che le telecamere di sorveglianza hanno fornito una versione diversa dei fatti. Secondo lei, questo potrebbe essere un indice di valutazione importante in tribunale.
