MARE: il progetto pensato per studiare la salute del mar Mediterraneo
Se è vero che le creme solari proteggono la pelle, è altrettanto vero che possono essere dannose per i nostri mari. Se non realizzate con la giusta attenzione per l'ambiente marino e con formulazioni controllate e certificate, le lozioni possono provocare all'acqua marina danni a lunghissimo termine. A spiegarlo è il team del progetto M.A.R.E – una delle numerose attività sostenibili promosse da Shiseido Blue Project -, impegnato a studiare lo stato di salute del Mar Mediterraneo grazie anche alla collaborazione con la Fondazione Centro Velico Caprera e One Ocean Foundation.
questa sono io che cerco di non cadere da un catamaran nel movimento e qua invece sono sempre io mentre ascolto i segnali acustici dell'ambiente Marino Ok Ma la domanda è perché cosa sto facendo Tutto nasce da delle protezioni solari Allora fermi tutti parto da un presupposto quando siamo in spiaggia al mare e proteggerci la per dal sole è fondamentale ma c'è un problema le creme solari possono danneggiare il mare e bisogna stare molto attenti a come sceglierle se ci pensate mari e oceani producono il 50% dell'ossigeno sulla terra Quindi vanno tutelati e proprio per questo motivo Grazie all'iniziativa Blue Project di Shiseido sono salita sul catamarano del progetto mare ha l'obiettivo di trovare delle soluzioni e problemi dell'oceano promuovendo un'economia blu sostenibile al suo interno è pieno di giovani ricercatori e ricercatrici che mi hanno ospitata spiegandomi quello che fanno ogni giorno per studiare la biodiversità Marina come Carlotta santolini e Benedetta Villa che ogni giorno prendono campioni d'acqua e la filtrano per prelevare lo zoo Plankton perché da questi piccolissimi organismi capiscono lo stato di salute dell'ecosistema Marino ad esempio sono indicatori della presenza di pcb e DDT dei contaminanti che componevano dei pesticidi decine di anni fa ormai banditi in tutto il mondo ma che Indovinate ancora esistono nelle nostre acque quindi immaginiamoci gli inquinanti di oggi così come banalmente le microplastiche di di cui tutti ne parliamo quanto potranno rimanere nel nostro mare e quanto ci vorrà poi per poterle degradare del tutto Grazie appunto alle analisi dell' zooplant andiamo a vedere i livelli degli inquinanti organici persistenti e stiamo parlando in questo caso di inquinanti che appunto per il nome persistono molto in ambiente e noi abbiamo visto che pcb e DDT sono presenti in tutti i nostri campioni che abbiamo preso però abbiamo visto un trend di decremento o come Giulia campanile e Sofia Bonicalza campanile fa analisi chimiche delle acque per capire la situazione degli inquinanti presenti nel Mediterraneo soprattutto attraverso la ricerca dei cianobatteri dove sono molti l'ambiente marino non è in salute bony cals invece studia la distribuzione della foca monaca nel Mediterraneo una specie molto rara e lo fa attraverso il campionamento del D DNA ambientale cioè ognuno di noi disperde DNA nell'ambiente e prelevando campioni di acqua marina Bun calza Cerca specificatamente il DNA della foca monaca per capire la sua posizione il nostro Mar Mediterraneo è la casa del 10% delle specie marine conosciute e per quanto sia piccolo magari rispetto agli oceani è ricco brulicante di vita e per questo va studiato e protetto per questo anche la scelta della crema solare rientra tra le scelte consapevoli che facciamo per tutelare l'ambiente Infatti esistono creme che proprio grazie alla loro formula riducono il loro impatto sul mare per questo abbiamo intervistato Natalie brussard per capirne di più sull'impegno di Shiseido nel formulare creme solari che rispettino l'ambiente decided not to use the UV Filter that are bound for example in Hawaii and also We Wanted to increase the Res sul catamarano mentre cercavo di non cadere in mare ho capito come possiamo trovare un equilibrio anche con il nostro pianeta facendo scelte consapevoli un es esempio l'avete appena visto anche la crema solare può fare la differenza
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