maria rosaria boccia torna a battere il chiodo del presunto conflitto d’interessi di beatrice venezi
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maria rosaria boccia torna a battere il chiodo del presunto conflitto d’interessi di beatrice venezi

Maria Rosaria Boccia, consigliere del ministro per la , torna a difendere la sua immagine e a attaccare Beatrice Venezi, direttrice d'orchestra e consulente del ministro, accusandola di conflitto d'interessi e di non essere all'altezza del suo livello.

Nelle ultime storie pubblicate sul suo profilo , Boccia evidenzia come Venezi abbia ricevuto un compenso di 30.000 euro per il suo lavoro di consulente del ministro, senza che ci siano prove di alcuna consulenza effettiva prestata. Inoltre, Boccia rimarca come il ministero avesse previsto un compenso sia per l'orchestra che per il maestro, ma ora il maestro non viene più pagato dal ministero e viene retribuito direttamente dall'orchestra, la quale nel frattempo si è vista aumentare il compenso.

Inoltre, Boccia pubblica la locandina di una presentazione del nuovo libro di Venezi, programmata per il 19 settembre, in cui l'autrice era prevista come ospite a spese del ministero. Tuttavia, l'evento è stato annullato dopo una sollecitazione da parte dell'ex ministro, che le aveva detto che, come ospite del ministero, non poteva svolgere attività lavorativa parallela.

L'attacco diretto di Boccia contro Venezi arriva con la frase: “Ha proprio ragione, non sono proprio al suo livello”, a cui segue una citazione di Fabrizio Caramagna: “L'onestà guarda dritto negli occhi. La disonestà guarda dritto nelle tasche”.

Gli attacchi di Boccia non sembrano essere legati solo a questioni artistiche o professionali, ma sembrano essere parte di una lotta più ampia tra due personalità politiche differenti. Boccia è nota per essere un'alleata del partito di centrodestra, mentre Venezi è vicina alla Destra.

L'episodio rinvia a una disputa più ampia che riguarda la gestione dei fondi pubblici e la correttezza delle nomine dei responsabili delle istituzioni culturali. La vicenda mette in discussione la gestione dei fondi del ministero della cultura e la trasparenza dei rapporti tra gli amministratori pubblici e le personalità artistiche.

L'articolo conclude esaminando la vicenda, che sembra avere poco a che fare con l'arte e la cultura, ma molto a che fare con la e la gestione dei fondi pubblici.

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