Marina Berlusconi ora promuove il governo Meloni dopo il dietrofront sugli extraprofitti
Marina Berlusconi promuove ora il governo Meloni, dopo l'improvviso drawback sugli extra profitti, Governo Meloni. Come giudica l'operato dell'esecutivo, alla luce della manovra che è stata presentata oggi alla Camera, ma allora mi ha chiesto un giudizio sull'esecutivo. Allora il mio giudizio sull'esecutivo è assolutamente positivo, sia come cittadina che come imprenditrice. Intanto, come faccio lavoro, so che la stabilità rappresenti un grande vantaggio competitivo, e il governo Meloni, appunto, è uno dei più stabili in Europa negli ultimi due anni.
Hanno apprezzato molto la responsabilità che il governo ha mostrato nella messa in sicurezza graduale dei conti pubblici e con una politica estera seria e autorevole, ispirata ai sacri valori dell'europeismo e dell'atlantismo. L'economia ne ha tratto vantaggio, e lo dimostrano i fatti: la borsa è positiva, lo spread è calato, e l'economia reale tiene: il PIL cresce, seppure lentamente, aggiungo che questo govern ha dovuto affrontare molte difficoltà, non si è trovato stretto tra nuovi vincoli europei da rispettare e una situazione geopolitica che non esito a definire drammatica, con due guerre e continue frizioni per non parlare della ben poco dimenticata eredità pesantissima della precedente amministrazione.
Personalmente, ho un rapporto assolutamente normale e costruttivo con il governo, come imprenditrice, sto costruendo la mia attività e siccome chiedevo solo che il governo in carica sia stabile e faccia bene, apprezza anche il fatto che quest'anno non c'è la tassa sugli extra profitti, sulla quale lei l'anno scorso aveva criticato il governo. Non c'è nemmeno quest'anno, ma poi io resto fortemente negativa sulla logica degli extra profitti, che considero demagogica e dannosa per il mercato. Il provvedimento che è stato deciso dal governo mi sembra un provvedimento condivisibile e di assoluto buon senso, intanto perché è il frutto di un dialogo e di un accordo tra le parti coinvolte, e poi perché tutela anche la credibilità del nostro sistema creditizio sul mercato. Trovo anche che la decisione di destinare le risorse che verranno ricavate ha un settore che ne ha molto bisogno, come la sanità. Al di là della polemica, in un anno e due anni, quel che è, è però una decisione assolutamente giusta.
