La dipendenza da telefono e social media è un problema che quotidianamente coinvolge molti giovani. Marta Daddato, una giovane ragazza, ha deciso di raccontare la sua esperienza di dipendenza da telefono e social media, con l'obiettivo di sensibilizzare gli altri che si trovano nella sua stessa situazione.
Nel suo recente video su YouTube, Marta ha rivelato come il telefono abbia diventato ingombrante nella sua quotidianità, tanto da creare una vera e propria dipendenza. “Quando uso il telefono, mi crea l'illusione di stare bene. Poi lo tolgo e mi sento vuota”, ha confessato.
Marta ha spiegato che il problema non è solo il tempo di utilizzo del telefono, che può arrivare anche a 6 ore al giorno, ma la tendenza a usarlo per evitare le emozioni. “Mi perdo il contatto con me stessa”, ha affermato. “Invece di affrontare queste emozioni, le ho nascoste, messe da parte”.
La sua dipendenza è tale che, ogni volta che mette giù il telefono, si sente in uno stato d'animo negativo, come se si trovasse in stato di ansia e dovesse tornare indietro rispetto ai suoi pari. “Tutto sembra negativo”, ha detto.
Marta ha raccontato che la sua dipendenza da telefono ha origine durante l'adolescenza, durante la separazione dei suoi genitori. Ha chiesto aiuto ad una psicologa e, insieme a lei, ha creato un percorso di superamento della dipendenza, imparando a gestire le emozioni negative e a non usare il telefono durante le fasi critiche della giornata. Ha esortato i giovani che si ritrovano nella sua situazione a volersi più bene e a cercare il supporto di professionisti della salute mentale.
La sua esperienza è un esempio concreto del problema della dipendenza da telefono e social media e del bisogno di cambiamento. Molte persone si sentirebbero sollevate se potessero dire “basta” ai loro smartphone e ritrovarsi in un contesto più reale, più autentico, più sereno. Ma, come Marta ha dimostrato, il cambiamento è possibile, purché si tenga fede ai propri desideri e si abbia il coraggio di affrontare le difficoltà.