Materia oscura e buchi neri: come hanno plasmato l'universo primordiale
Recenti ricerche suggeriscono che il decadimento della materia oscura potrebbe aver accelerato la crescita dei buchi neri supermassicci nell'universo primordiale, offrendo una possibile spiegazione ad alcune osservazioni inaspettate fatte dal Telescopio Spaziale James Webb. Sin dall'inizio delle sue operazioni nel 2022, il telescopio ha rilevato la presenza di buchi neri con masse pari a milioni o addirittura miliardi di volte quella del Sole, già presenti 500 milioni di anni dopo la formazione dell'universo, che ha oggi circa 13,8 miliardi di anni. Secondo i modelli tradizionali, però, un buco nero impiegherebbe almeno un miliardo di anni per raggiungere dimensioni così enormi.
Una delle teorie proposte per spiegare questa rapida crescita suggerisce che i buchi neri…