Matt Berninger e l'arte di combattere l'ansia con l'ansia
«Beh, non si può piacere a tutti. Per esempio io credo di non piacere a un sacco di gente, che però quando mi vede si spertica in complimenti. “Oh Matt, i tuoi testi, il tuo modo di scrivere, non sai quanto significano per me”, ma sotto sotto si capisce che mi odiano. E no, non sono affatto paranoico (ride). Per cui va benissimo, figurati: anzi, ti sono grato per l'onestà».Risponde così Matt Berninger all'ammissione preliminare di chi scrive di non essere mai stato un fan dei National. Non la più vincente delle captatio benevolentiae, in effetti. Non so quanto mitigata dall'aver espresso invece un apprezzamento (sincero, mica solo per portare a casa l'intervista) per il nuovo disco solista del loro cantante. Get Sunk arriva a cinque anni dal precedente Serpentine…