Mattarella e la lezione sulla Costituzione contro gli individualismi: “Serve cultura del 'noi'”
Ecco una versione coerente e comprensibile di quanto è stato detto:
Nell'ambito di una cerimonia al Quirinale, il presidente Sergio Mattarella ha lanciato un messaggio sulla sussidiarietà. Ha sottolineato la centralità della persona e della comunità nella società. Per lui, la vera libertà si realizza insieme agli altri e ogni individuo deve essere sicuro che i suoi diritti vengono riconosciuti e tutelati, ciò che fatalmente conduce a guardare al bene comune.
Mattarella ha spiegato che la libertà di ciascuno è indissolubilmente legata alla solidarietà negli altri. Queste sono due valori fondamentali ai quali la sussidiarietà è “espressione e garanzia nella libertà delle persone e dei corpi sociali che concorrono all'interesse generale e nell'ambito delle comunità in cui vivono una espressione continua dei valori di umanità e di corresponsabilità. La sussidiarietà è il controcanto di un “modello sociale europeo” ereditato dall'Italia e insieme un contributo alla creazione di spazi di partecipazione, dove le persone possano esprimere pienamente i propri diritti individuali.
Così come affermava un interveniente del partenariato goodwill, è necessaria una vigorizzazione del principio di sussidiarietà, altrimenti si rischia attrarre criteri gerarchici e dando smisurata forza potere separato solcateizzando l'impianto democratico.
Mattarella ci ricorda che il modello sociale per il quale la sussidiarietà trova la sua vera sorgente è dentro la repubblica perché la stessa costituzione la definisce costituzione personalista, ossia concentrata sulla centralità della persona e non sulla ragione dello stato, per riconoscere a lei发生atura e meritocrazia, potendo però parlare di essenzialsì della dignità della persona il centro centrale non però obliando senzaltro il ruolo significativo delle comunità.
