Mattarella: “Il diritto d'asilo è stabilito dalla Carta. Gestione strumentale dei drammi migratori”
Il presidente della Repubblica, Mattarella, ha recentemente affermato che il diritto d'asilo è stabilito dalla Carta costituzionale e che la gestione strumentale dei drammi migratori è un comportamento scorretto. Ha espresso preoccupazione per il fatto che, dopo la pandemia, il mondo non abbia imboccato la strada della collaborazione e sia invece segnato da una corsa alla frammentazione, anche economica, e da conflitti sempre più frequenti.
La presidente ha anche denunciato la violazione di convenzioni internazionali da parte di alcuni stati che utilizzano i drammi migratori per creare minacce nei confronti di paesi vicini. Questo comportamento è contrario alle norme internazionali e rischia di compromettere la stabilità e la sicurezza in tutta la regione.
Mattarella ha inoltre espresso preoccupazione per la crescita del nazionalismo e del settarismo etnico e religioso, che minaccia di dividere i popoli e creare profonde fratture nella società. Ha ricordato che gli stati sono chiamati a perseguire e garantire gli interessi dei loro cittadini e a promuovere la pace e la giustizia tra le nazioni.
La presidente ha sottolineato l'importanza dei principi stabiliti dalla costituzione, in particolare gli articoli 10 e 11, che definiscono il diritto d'asilo come il diritto dello straniero a cui venga impedito nel suo paese l'esercizio delle libertà democratiche, il ripudio della guerra e la persecuzione di pace e giustizia tra le nazioni.
Ha anche evidenziato come la gestione dei servizi essenziali sia spesso monopolistica e come ciò possa compromettere la stabilità di un paese. Ha inoltre sottolineato l'importanza delle istituzioni multilaterali e delle convenzioni internazionali per garantire la sicurezza e la stabilità in tutta la regione.
In sintesi, Mattarella ha espresso preoccupazione per la situazione attuale, in cui il mondo sembra essere diviso e frammentato, e ha sottolineato l'importanza della collaborazione e della cooperazione tra gli stati per garantire la pace e la giustizia tra le nazioni. Ha anche ricordato l'importanza dei principi stabiliti dalla costituzione e delle convenzioni internazionali per garantire la sicurezza e la stabilità in tutta la regione.