Mattarella: “Il disagio giovanile è una grande e urgente questione nazionale”
Il presidente della Repubblica, Mattarella, ha rilasciato una dichiarazione in cui ha definito il disagio giovanile come una grande e urgente questione nazionale. Ha affermato che non possiamo più chiudere gli occhi di fronte ai fatti di cronaca e ai vari episodi di gravità intollerabile che coinvolgono i giovani. Il presidente ha sottolineato che il disagio giovanile si mescola alle straordinarie qualità e generosità dei giovani, ma non è facile interpretare e a volte la cortina della incomunicabilità è così spessa che diventa difficile anche solo parlarne per genitori e insegnanti.
Mattarella ha riconosciuto che è necessario rompere il muro delle solitudini e del silenzio, andare incontro, ascoltare e offrire possibilità di dialogo, socialità e crescita insieme. Ha invitato tutti a lavorare insieme per affrontare il disagio giovanile con impegno e mezzi a disposizione, senza indulgenze o sismi diseducativi, ma anche senza illudersi che tutto possa essere risolto con un'ottica esclusivamente securitaria.
Il presidente ha sottolineato che il disagio giovanile è una questione nazionale che richiede un impegno collettivo e coordinato. Ha affermato che non possiamo più lasciare che i giovani si sentano soli e disperati, senza possibilità di ascolto e di sostegno. È necessario creare occasioni di dialogo e di socialità, dove i giovani possano esprimere le loro emozioni e i loro problemi, e dove i genitori e gli insegnanti possano offrire sostegno e guida.
Mattarella ha anche evidenziato che il disagio giovanile non è solo un problema individuale, ma anche un problema sociale e culturale. Ha affermato che è necessario cambiare la nostra prospettiva e guardare ai giovani con occhi nuovi, riconoscendo le loro potenzialità e le loro esigenze. È necessario creare un sistema di sostegno e di accompagnamento che consenta ai giovani di crescere in modo equilibrato e sano.
Inoltre, il presidente ha affermato che non possiamo più lasciare che i giovani si sentano ignorati e disprezzati. È necessario riconoscere il loro valore e la loro dignità, e offrire loro opportunità di crescita e di sviluppo. È necessario creare un sistema di governance che tenga conto delle esigenze e delle richieste dei giovani, e che li sostenga e li accompagni nel loro percorso di crescita.
Infine, Mattarella ha affermato che il disagio giovanile è un problema che richiede un impegno a lungo termine e una politica pubblica coerente. È necessario creare un sistema di sostegno e di accompagnamento che sia strutturale e sostenibile nel tempo, e che tenga conto delle esigenze e delle richieste dei giovani. È necessario lavorare insieme per creare un futuro migliore per i giovani, e per costruire una società più giusta e più equa.
In conclusione, la dichiarazione di Mattarella sul disagio giovanile è un'appello alla coscienza nazionale e un invito a lavorare insieme per affrontare questo grave problema. È un appello a non lasciare che i giovani si sentano soli e disperati, ma a creare un sistema di sostegno e di accompagnamento che consenta loro di crescere in modo equilibrato e sano. È un appello a riconoscere il loro valore e la loro dignità, e a offrire loro opportunità di crescita e di sviluppo. È un appello a creare un futuro migliore per i giovani, e per costruire una società più giusta e più equa.