Mattarella prova a spegnere sul nascere le aspirazioni trumpiane di Meloni
Non ha solo preso per le orecchie il presidente del Senato dopo l'inverosimile frase assolutoria sulle botte al giornalista della Stampa Andrea Joly («Ogni atto contro l'informazione è eversivo»), e non si ricorda uno iato così stridente tra un presidente della Repubblica e un presidente del Senato. Alla cerimonia del Ventaglio Sergio Mattarella ha anche segnato un discrimine sulla politica estera. Lo ha fatto con il garbo che conosciamo, ma è il segnale che tra Quirinale e Palazzo Chigi non ci sia più sintonia. Il timore del Colle è che il governo italiano stia virando su posizioni ambigue, meno atlantiste. È un timore fondato. Il Capo dello Stato non parla a caso.
E dunque dopo aver conciato Ignazio La Russa per le feste (al punto che quest'ultimo non ha alternative a…