Matteo Alieno: “X Factor? La tv non fa per me: voglio suonare”
Dei dodici concorrenti arrivati fino ai live, era l'unico che sembrava avere ciò che dà il titolo al talent: l'“X Factor”. Cosa si intenda esattamente per “fattore x” è difficile spiegarlo, ma le esibizioni di Matteo Alieno nel corso delle varie puntate del programma di Sky sulle note di brani come “Dio mio no” di Lucio Battisti, “Non è per sempre” degli Afterhours, “Sfiorivano le viole” di Rino Gaetano, “Il chitarrista” di Ivan Graziani e “Costruire” di Niccolò Fabi sembravano avere qualcosa di diverso, di accattivante: l'eliminazione prima della finale ha colto di sorpresa tutti. “Più che la tv, il mio habitat naturale è il palco. Mi si addice di più il palco che lo schermo. Io ho bisogno dei miei tempi, non sono…