Matteotti, cento anni dall’assassinio. Lo storico Caretti: “Fu l’avvio della fase più sanguinosa del fascismo che agevolò la Germania nazista”
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Matteotti, cento anni dall’assassinio. Lo storico Caretti: “Fu l’avvio della fase più sanguinosa del fascismo che agevolò la Germania nazista”

Matteotti, cento anni dall'assassinio. Lo storico Caretti: “Fu l'avvio della fase più sanguinosa del fascismo che agevolò la Germania nazista”

“Uccidete pure me, ma l'idea che è in me non l'ucciderete mai”. Questa, secondo le ricostruzioni degli storici, è la frase che Giacomo Matteotti pronunciò il pomeriggio del 10 giugno 1924 sul lungotevere romano, pochi attimi prima di morire per mano di una squadra fascista. Il corpo del deputato socialista fu ritrovato privo di vita solo il giorno dopo Ferragosto dello stesso anno a Riano, 20 chilometri distante dalla Capitale. In occasione dell'anniversario del delitto Matteotti, ilfattoquotidiano.it intervista Stefano Caretti che ha dedicato gran parte della sua vita allo studio delle carte del segretario del Partito Socialista Unitario, pubblicando molti libri sull'argomento – tra cui i 12 volumi dell'opera omnia di Matteotti – fino al recente Il nemico di Mussolini…

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