Mauro Corona: “Sempre tradito mia moglie, la fedeltà è cosa superata”
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Mauro Corona: “Sempre tradito mia moglie, la fedeltà è cosa superata”

Mauro Corona è tornato a spuntare sulla scena mediatica, questa volta grazie a un'intervista sul programma Verissimo, nel corso della quale ha condiviso aspetti più intimi della sua vita. Conoscente soprattutto per la sua passione per la montagna e l'alpinismo, Corona ha parlato di momenti più privati, tra cui il tumore che colpita sua figlia Marianna.

“La vita forse mi ha dato troppo, quindi ha iniziato a togliermi cose – ha affermato l'evergent attraverso le lacrime -. Ma non nell'economia. Mi ha tolto l'anima dei miei figli. Qui mi è crollato tutto. Ma da ogni dramma può uscire un po' di luce. Questo mi ha lasciato un segno molto profondo. Non ho più sogni. Riparto ogni mattina da quello che resta.”

Corona ha poi parlato della sua vita personale, compresi i rapporti con la madre dei suoi figli, che non sta più con lui, ma con cui è rimasta una relazione aperta: “Viviamo vicini, ma ognuno per conto proprio. Beviamo qualche bicchiere insieme. Ma i matrimoni sono come le falci che si usano per l'erba, batti e ribatti, prendi il sasso, devi affilarle quando si consumano. In un amore che si consuma deve rimanere il rispetto e l'affetto”.

L'evergen ha anche ammesso di non essere stato fedele nel corso del loro matrimonio: “Tradisco mia moglie, sì. Ma la fedeltà è una cosa superata, se la trovo con un altro gli pago una birra. Non serve commettere omicidi, vada con chi vuole: non c'è gelosia. Più che amanti fisse le mie sono occasionali. Faccio sesso due volte al mese, diciamo 24 volte all'anno. Con persone diverse perché con la stessa sarebbe impossibile. Io non sono interessante, non sono bello, ma essendo noto posso ‘prendere' di più. Sono gli ultimi colpi, me la godo. Non ho mai conquistato, non corteggio, non regalo i fiori, aspetto la mossa delle donne. Ma a lei l'ho sempre detto”.

Inoltre, Corona ha parlato dei suoi problemi con l'alcolismo, un dilemma che lo accompagna fin da giovane: “In paese se non bevevi la grappa da bambino a 9-10 anni non andava bene. Mio nonno mi dava scodelle di vino. Non è una giustificazione o una scusa, però c'era anche da dimostrare che eri macho, che eri uomo, che eri boscaiolo, che eri forte. Ho sempre avuto questo problema con il vino. Adesso da due mesi ho cercato di regolare la bottiglia, ma il demonio è sempre lì che ti aspetta al varco. L'ho fatto anche per i miei figli, ma non sono sicuro. Dall'alcol non si esce. Quel veleno è sempre lì. Il problema mio con l'alcol è che non sto male. Mi alzo al mattino, vado a scalare e non ho postumi, non ho niente. Sono qui a quasi 74 anni e ho avuto una fortuna genetica-biologica che i miei figli non hanno avuto. Dovrei ringraziare qualcuno perché bevendo così è come un insulto a chi ti ha dato la salute e la forza”.

Corona conclude dicendo che, nonostante i suoi problemi, non esiste medicina finanziaria. “L'economia non è ciò che mi interessa. Quello che mi interessa è la vita, il vivere”, ha dichiarato.

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