Title: Max Laudadio: “Ero preso a Striscia perché ero fidanzato con un'attrice famosa” – ex inviato di Striscia la Notizia rivela di essere stato il compagno di Manuela Arcuri: “Lui la racconta, ma ci siamo frequentati per poco tempo”
Articolo esclusivo di Alba Romano per Open Online.
L'ex inviato di Striscia la Notizia, Max Laudadio, si è seduto sulla pelle del Corriere della Sera per condividere la sua storia, dai primi passi della sua carriera televisiva ai giorni attuali, in cui è sposato con la sindaca di un piccolo comune in provincia di Varese.
La storia di Max Laudadio inizia da Match Music, dove lavorava come veejay, e successivamente diventa autore per Disney Channel e Telemontecarlo. Il suo sogno di esplorare il mondo degli appuntamenti a pagamento lo porta a creare un servizio in cui si presenta come gigolo, ma senza concludere nulla. L'idea gli viene presentata a Alessandro Baracco, regista per Disney Channel e Le Iene, che gli chiede di proporlo a Davide Parenti. Max accetta e il servizio viene accettato.
Max Laudadio racconta inoltre di essere stato il compagno di Manuela Arcuri, attrice famosa, seppur per un breve periodo di tempo. “Giocavo a calcio nella Nazionale artisti con Valerio Staffelli, lui ha fatto il mio nome a Ricci. Antonio gusta dire: ‘L'ho preso perché era fidanzato con un'attrice famosa'”, afferma Max.
Il reporter di Striscia la Notizia, noto per i suoi servizi controversi, confessa di essere stato punito con una multa di 80 euro dalla moglie, Loredana Bonora, ex sindaca di un piccolo comune in provincia di Varese, per non aver rispettato un'ordinanza comunale. “Sembra una frase fatta, invece no: viviamo a Cuasso al Monte, tremila abitanti in provincia di Varese”, spiega Max.
La sua storia è segnata da momenti entusiasmanti e paurosi, come quando si è trovato a faccia a faccia con un uomo minacciato con un'accetta. “Sì. Avevo messo a casa mia a Milano le telecamere per un servizio sui caldaisti. Arriva uno, spara tariffe assurde, io dal frigo estraggo giacca e occhiali da Iena. Lui impugna un cacciavite: ti ammazzo”. Max Laudadio conclude esprimendo la sua fiducia nell'importanza di migliorare il loro ambiente e il rapporto uomo-natura, e rileva che la moglie lo ha anche multato per non aver rispettato un'ordinanza comunale.